La filiale è stata creata nel 2011, al momento della transizione dai veicoli automatici Prius ai SUV Lexus. Sono stati raccolti alcuni importanti documenti secondo cui Google Auto risulta essere il costruttore ufficiale delle 23 Lexus senza pilota della compagnia, incluse quelle note alla cronaca per via di incidenti.
Auto LLC (Limited Liability Company) inoltre è stata usata per applicare ogni numero identificativo delle proprie vetture.
Gestendo tutta la parte del progetto “self – driving” mediante un sussidiario, probabilmente il colosso di Mountain View potrebbe essersi protetto dai rischi economici dovuti alle reazioni degli investitori ad eventi negativi, quali appunto gli incidenti stradali avvenuti (nonostante Google abbia sempre affermato che sono stati dovuti da terzi). In questa maniera, l’assetto economico dell’azienda rimarrebbe protetto e stabile nelle quotazioni in borsa.
Inoltre, ora sappiamo un po’ di più sui veicoli impiegati e prodotti da Big G: si tratta di auto a trazione posteriore, e sono alimentate da un motore elettrico da circa 30kW, secondo il progetto del file depositato in NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration).
Google ha iniziato i test nelle strade pubbliche in giugno; ciononostante, l’esistenza della LLC non comporta necessariamente una messa in commercio delle self-driving car, o quantomeno non ora.
Nonostante i dati di centinaia e centinaia di miglia di test siano stati raccolti, si tratta pur sempre di un prototipo in fase sperimentale.
Tra quanto tempo pensate una “Google Auto” possa venire a prendervi e portarvi a lavoro, senza che vi sia richiesta la perenne vigilanza e attenzione alla guida, anche di prima mattina? Ditecelo nei commenti.