Con riferimento alle cifre fornite negli scorsi anni dalla stessa agenzia, il costo dei componenti destinati ai top di gamma dell’azienda coreana è cresciuto negli ultimi anni: produrre un Galaxy S3 costava infatti 213 Dollari, che erano saliti a cifre comprese tra i 236 e i 244 Dollari per le varie versioni di Galaxy S4.
Il display è il componente più costoso, circa 63 Dollari secondo le stime IHS, seguito dai chip di memoria DRAM e flash (33 Dollari in totale). Appena 4 Dollari il costo del sensore di impronte digitali, fornito da un imprecisato partner e sensibilmente più economico di quello presente su iPhone 5S (costo stimato in 15 Dollari). Un dollaro e quarantacinque il costo del sensore di battito cardiaco, altra nuova feature implementata quest’anno.
L’analista Andrew Rassweller, che ha eseguito il teardown, è però chiaro nel sottolineare la presenza di componenti “già visti” o ordinari, come il SoC Snapdragon 801 o il display.
All’interno vediamo in gran parte componenti riciclati già visti in precedenza. Non c’è nulla di particolarmente speciale, solo una prosecuzione di ciò che è stato fatto in passato.
Nulla di speciale, come ci si aspetterebbe invece da un device destinato al segmento top: è un’opinione abbastanza diffusa, e non a torto, che Samsung sta cercando di esorcizzare parlando, nei suoi spot, di “innovazione che serve all’utente”. Voi cosa ne pensate?