[UPDATE] Samsung blocca alcuni accessori di terze parti con 4.4.2 per Note 3, ma c’è una soluzione

23 Gennaio 2014116 commenti

Qualche mese fa, avevamo scritto di come Samsung stesse pensando alla possibilità di bloccare l'utilizzo di accessori di terze parti non certificati, come case o caricabatterie. A partire dall'aggiornamento ad Android 4.4.2 per il Note 3, l'azienda coreana comincerà proprio a fare ciò.


A quanto pare, gli utenti che hanno aggiornato il loro Note 3 all’ultima versione del robottino verde stanno riportando che alcuni case “alla S-View” venduti da terze parti, come ad esempio quello di Spigen, non funzionano più correttamente. Ovviamente questi sono ancora dei case, quindi proteggono il vostro telefono, ma non avranno più alcuna funzione speciale. Il motivo di tutto questo è che Samsung include un piccolo chip di identificazione nei case S-View ufficiali, che identifica, appunto, l’accessorio come originale e gli permette, quindi, di funzionare correttamente con lo smartphone.

Se volete continuare ad utilizzare il vostro case (con tutte le sue funzioni), ci sono due strade per aggirare questo problema e nessuna delle due è, come dire, conveniente. Se avete voglia di sacrificare un case S-View ufficiale, la prima strada che potete percorrere è quella di togliere il chip di identificazione dall’accessorio originale e “attaccarlo” al vostro case grazie ad una piccola calamita che può ricavata da un vecchio auricolare (vi rimandiamo a questo post su XDA dove è spiegato tutto più nel dettaglio). Questo, ovviamente, ingannerà lo smartphone, facendogli credere che state utilizzando un case ufficiale. La seconda strada, forse meno dispendiosa e che richiede anche meno “chirurgia“, è quella di installare un nuovo modulo Xposed (qui il post su XDA) che aggira il blocco, ma richiede, comunque, il root.

Per ora, questa è l’unica tipologia di accessori affetta da questo blocco, ma molto probabilmente si tratta di una “prova”, di un “test”. Forse, in futuro il blocco si estenderà anche ai caricabatterie e alle batterie stesse, chi lo sa. Tutto questo, ovviamente, andrà a favorire nettamente Samsung, la quale potrà avere più controllo sull’ecosistema degli accessori (e probabilmente permetterà loro di aumentare anche le vendite degli accessori originali, ci viene da dire a noi), anche se non renderà affatto contenti nè gli utenti (che si vedono “annullare” tutte le interessanti funzioni di un case per colpa di un OTA) nè i produttori (che dovranno togliere dal mercato migliaia di case per farne altri, senza dimenticare le lamentele che riceveranno dagli utenti).

[UPDATE]

Sia Spigen che Samsung hanno rilasciato una dichiarazione sull’accaduto.

Iniziamo con Spigen, che afferma di essere a conoscenza del problema, ma che non conferma, nè smentisce, che questo nasce per via dell’aggiornamento di Samsung:

Per quanto riguarda Android KitKat, Spigen continuerà a supportare i dispositivi Galaxy e le loro funzioni intelligenti. Stiamo attualmente analizzando il problema e avremo un piano d’azione più dettagliato per la prossima settimana.

Per quanto riguarda Samsung, l’azienda coreana ha rilasciato la seguente dichiarazione su AllAboutSamsung.de:

Per assicurare una piacevole esperienza all’utente con i prodotti Samsung, noi raccomandiamo di usare solo gli accessori originali di Samsung. Ovviamente, i clienti possono continuare a fare affidamento su accessori di terze parti. La completa funzionalità dei nostri dispositivi e accessori, tuttavia, può solo essere assicurata con componenti Samsung originali, dato che solo in questo modo è assicurato che i dispositivi e gli accessori siano perfettamente abbinati. Una correlazione tra la versione 4.4 di Android e la presunta incompatibilità di accessori di terze parti non esiste.

Anche le aziende, quindi, hanno parlato. Cosa ne pensate? Secondo voi Samsung ha bloccato volutamente l’utilizzo di determinate funzioni degli accessori non originali?

 

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