Questa scelta non sarebbe dettata solamente dalla volontà di poter eliminare dal mercato tutti i piccoli produttori che riescono a vendere molti accessori per i propri device, infatti, con questo nuovo metodo di identificazione potrebbe essere eliminato definitivamente il problema delle esplosioni casuali degli smartphone, i quali, molte volte, si affidavano su batterie non originali.
L’articolo su ETNews riporta che questo metodo sia stato preso in considerazione solamente per le basi di ricarica wireless, ma non possiamo escludere che in futuro venga portato anche su altri accessori.
Il sistema dovrebbe funzionare semplicemente rilevando il chip, che dovrebbe essere posto sulla cover necessaria per la ricarica wireless, oppure sul pad di ricarica (anche se non si esclude che siano necessari entrambi per il corretto funzionamento).
Di tutto ciò ancora non abbiamo molte informazioni, e certamente dopo il blocco regionale delle SIM, questo nuovo blocco sugli accessori non porterebbe ottima pubblicità al produttore sud-coreano. Anche se possiamo in parte capire questo ragionamento, qualora applicato alle batterie, spesso non originali e quindi poco affidabili.
Non ci resta che attendere ulteriori novità.