L’azienda spera così di risollevarsi, facendosi conoscere per via dei suoi terminali che dovranno avere quel tocco in più che agli attuali manca, e che giustifichi la spesa di diverse centinaia di euro per il loro acquisto, lasciando gli smartphone mid-range ed il loro business ai concorrenti cinesi ed alle case più affermate, come Samsung.
Tagliate dunque le stime di vendita per il 2014: si passa da 50 a 43 milioni di unità consegnate, e limati i fondi destinati al supporto software dei device più vecchi, come l’Xperia SP, che con tutta probabilità non riceverà più alcun update.
Che ne pensate? Basterà tutto questo a togliere l’azienda nipponica dalle cattive acque in cui naviga?