Università di Cambridge: la batteria del futuro sarà a Litio e Ossigeno

15 Novembre 201514 commenti

Dall'Università di Cambridge arriva una scoperta che potrebbe rivoluzionare l'ecosistema degli smartphone: si tratta della batteria a Litio-Ossigeno.

Le batterie a Litio-Ossigeno (Li-Air) potrebbero essere la tecnologia giusta per molte applicazioni future, stando ai risultati di un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge guidati da Clare Grey. Il prototipo realizzato dagli studiosi inglesi rappresenta una soluzione più efficiente per lo stoccaggio dell’energia, è per il 90% più efficiente e più stabile dei precedenti prototipi e i test mostrano una vita media della batteria straordinaria: fino a 2000 cicli di ricarica.

La differenza tra le due batterie risiede nei materiali. Invece della grafite, i ricercatori hanno sperimentato il grafene, altamente poroso, che unito a Ioduro di Litio abbassa la differenza di voltaggio tra carica e scarica da 1V a 0,2V, rendendo la batteria più efficiente rispetto alle implementazioni precedenti. Tuttavia ci sono alcuni ostacoli da aggirare.

batteria

Il problema principale è la sicurezza. Le batterie Li-Air sono soggette alla formazione di fibre di litio sull’elettrodo, le quali potrebbero causare l’esplosione della cella. Non si tratta di un ostacolo insormontabile ma tuttavia difficile da superare, secondo gli esperti in ogni caso ci vorrà del tempo prima che questo nuovo tipo di batterie arrivino sui nostri smartphone.

 

 

 

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