Per chi avesse intenzione di acquistare il nuovissimo Motorola Droid RAZR e fosse interessato alla sua componentistica interna, vi proponiamo un accurato articolo redatto da iFixit, il noto Team che smonta i tanti oggetti tecnologici di recente uscita.
Ormai tutti conosciamo il nuovo Motorola Droid RAZR, tutte le sue caratteristiche tecniche ed i suoi dettagli. Una di queste caratteristiche che da sempre ha attirato l’attenzione di tutti noi è il materiale della cover posteriore dello smartphone, il Kevlar. Da AndroidCental arriva una prova video di resistenza di questa cover; purtroppo non possiamo sapere quanta forza abbia messo l’autore del video, ma sicuramente il materiale è molto affidabile e anche piccole prove lo sottolineano.
Proprio ieri, vi avevamo annunciato la disponibilità sul sito di Expansys Italia, del nuovo smartphone targato Motorola : il Droid RAZR. Oggi, nell’attesa che i primi acquirenti immettano in rete i video relativi al suo funzionamento, pervengono alcune informazioni che erano sfuggite all’atto della presentazione ufficiale di questo device.
Tra i device più attesi del momento, dopo il Samsung Galaxy Nexus, abbiamo sicuramente il Motorola Droid RAZR,in uscita tra circa una settimana ad un prezzo di 599€.
E’ un’attesa lunga ed estenuante, ma a quanto pare ci siamo quasi. Da oggi abbiamo 2 certezze : il Motorola Droid RAZR è disponibile sul sito di Expansys Italia alla modica cifra di 544,99€ con il caricabatteria auto in regalo, ed il Samsung Galaxy Nexus di Google verrà commercializzato in Italia con la sigla GT-i9250T dal…
La data di commercializzazione dell’attesissimo Motorola RAZR si avvicina sempre di più, ed in rete affiorano giornalmente nuove immagini di questo smartphone e dei suoi accessori che, a quanto pare, sono veramente ricchi ed utili, ma andiamoli a vedere più da vicino…
Da quando Apple ha iniziato a puntare il dito contro ogni produttore di smartphone o di sistemi operativi ha difficilmente perso queste singolari battaglie. Finalmente la società di Cupertino ha perso, per la prima volta, una causa aperta in Germania contro Motorola Mobility, l’ultima grande acquisizione di Google. Questa battaglia legale riguardava la violazione di famosi brevetti relativi alle tecnologie GSM, UMTS e 3G.
Il metodo per lo sblocco del Motorola Droid Bionic sembra funzionare anche con il Droid RAZR, e sembra essere anche abbastanza semplice, dato che occorre solo qualche click per ottenere i permessi di root. Ecco cosa dovete fare….
Motorola ultimamente ha intrapreso una vecchia strada abbandonata da tutti, cioè dispositivi low-cost per uso domestico, come in passato fece nel realizzare i cable-box, ricevitori per la TV via cavo ed altri contenuti d’intrattenimento. L’ultimo dispositivo di questa famiglia realizzato dalla casa alata è un tablet con sistema operativo Android per controllare la TV via cavo, il suo nome è Motorola Corvair, ed ultimamente sul web sono arrivate immagini che fanno pensare ad un imminente rilascio.
A soli pochi giorni dal lancio ufficiale nei mercati mondiali, molto probabilmente giorno 11 Novembre, il nuovo Motorola Droid RAZR ci mostra i suoi files audio e la sua bootanimation. Adesso potrete personalizzare il vostro smartphone in stile RAZR, vi basterà effettuare il download ed inserire l’animazione d’avvio e i suoni di notifica, di chiamata e d’allarme nel vostro device Android. Subito dopo troverete i link per i downloads e le istruzioni per l’installazione.
Motorola ha ufficialmente presentato i nuovi ed attesi tablet Android, i successori del primo Xoom, lo Xoom 2 e la variante Xoom 2 Media Edition. Dopo molte foto e voci finalmente sono stati ufficializzati i nuovi tablet Motorola con sistema operativo di Google, che anche se non molto innovativi rispetto al predecessore ci mostrano il netto miglioramento e sforzo della casa alata di migliorare i propri dispositivi mobili. Purtroppo ancora sono stati presentati solo per il Regno Unito e l’Irlanda, ma non tarderanno ad arrivare anche negli altri paesi.
Oggi vi presentiamo questo ultilissimo tool, solo per Windows, che permette di eseguire il root e l’unroot di svariati dispositivi utilizzando un exploit ormai noto.