I Brands produttori di PC hanno spesso lottato quando si trattava di vendere smartphone, ma dalla Cina, Lenovo, potrebbe essere sul punto di fare un enorme passo avanti. Difatti l’accordo recentemente suggellato con Google per l’acquisizione di Motorola Mobility al prezzo di 2,9 miliardi di dollari, potrebbe finire per spianare la strada del produttore cinese, ad un business di tutto rispetto.
Sebbene non siano stati annunciati smartphone “ultrarivoluzionari” o tablet “troppo incredibili per essere veri”, questa è stata forse una delle più importanti settimane per quanto riguarda Android. Prima, Eldar Murtazin annuncia che, secondo alcune sue fonti, la linea Nexus verrà terminata nel 2015, poi Google decide di vendere Motorola all’azienda cinese Lenovo. In mezzo, tuttavia, ci sono state notizie altrettanto importanti, che forse per alcuni non hanno niente a che fare con tutto questo, ma che, in verità, vanno a completare il quadro generale. Analizziamole tutte insieme, passo per passo, e in ordine cronologico.
Questa notizia probabilmente lascerà un po’ di amaro a tutti: Lenovo ha acquistato la divisione mobile di Motorola da Google per circa 3 miliardi di euro. Big G manterrà la proprietà della stragrande maggioranza di brevetti di Motorola Mobility, comprese le domande di brevetto in corso e delle invenzioni.
Il grande cammino di Motorola assume sempre più le sembianze di un vero e proprio rinascimento, avvenuto in un paio d’anni grazie all’acquisizione da parte di Google e ad alcune scelte di mercato che hanno visto gli USA come principale territorio e da alcuni mesi anche l’Europa con il nuovo ed ottimo Moto G. A sottolineare questa grande crescita troviamo anche i dati di mercati di comScore registrati durante l’ultimo trimestre del 2013.
Si sa, l’Europa (e in particolar modo l’Italia) non è certo tra i paesi del mondo più fortunati per quanto riguarda la tecnologia. I prodotti più interessanti nascono all’estero e, in alcuni casi, sono destinati purtroppo a restarci. Parliamo di Moto X ad esempio che, con grande stupore, è stato destinato al solo territorio Americano. Motorola però sembra guardare con interesse il mercato europeo e ha preparato un evento per il prossimo 14 Gennaio proprio a Londra.
Dopo le promesse iniziali, è ufficialmente arrivata, seppur con un lieve ritardo, la nuova back cover opzionale per il Motorola Moto X, quella in legno. Quest’ultima personalizzazione per il celebre smartphone della casa alata, disponibile solamente negli Stati Uniti, è arrivata durante le scorse ore sul sito Moto Maker, il portale che permette agli utenti di realizzare un Moto X su misura.
Da alcune ore è ufficialmente disponibile negli Stati Uniti il tanto atteso aggiornamento ad Android 4.4.2 KitKat per il nuovo Motorola Moto G. La casa alata ha rispettato le promesse ed a poche settimane dall’arrivo sul mercato il nuovo smartphone low-cost di Motorola è stato aggiornato all’ultima release di Android.
Per promuovere ulteriormente il suo Moto X e il servizio di personalizzazione Moto Maker, Motorola ha ideato un simpatico “ad” interattivo che sarà presente sull’edizione statunitense di Wired di Gennaio.
Quello appena trascorso è stato certamente un anno di rilancio per Motorola, che ha visto arrivare i primi frutti della partnership con Google e che è tornata sul mercato, anche europeo, con modelli e servizi che hanno suscitato l’interesse del pubblico. Il CEO Dennis Woodside fa il punto della situazione e parla delle prospettive future dell’azienda e del mercato in generale.
Motorola ha riscosso molto successo con il nuovo Progetto Ara, ovvero lo smartphone modulare, ma forse la casa alata potrebbe non essere l’unico produttore a virare verso questa nuova soluzione per il mercato mobile. Infatti, durante le ultime ore, sarebbero arrivate sul web nuove indiscrezioni riguardanti il produttore cinese Xiaomi.
Motorola ha di recente presentato il Moto G, device che segna il suo ritorno sul mercato europeo, il quale porta con sé caratteristiche di fascia media, con un’ottimizzazione dell’OS ben riuscita. Oggi la casa dalla M alata, pensando ai suoi molti acquirenti smanettoni, ha rilasciato i sorgenti del kernel dello smartphone, il che permetterà agli sviluppatori di apportare migliorie, anche considerevoli, all’intera esperienza utente.
Come ben sappiamo il Moto X di Motorola è molto apprezzato e conosciuto sul mercato per la libertà di personalizzazione estetica in qualsiasi aspetto, come colore, materiale della scocca e molto altro ancora. Purtroppo tra le personalizzazioni inizialmente dichiarate ancora oggi manca all’appello la scocca posteriore in legno, la quale presto sarà disponibile e che durante le ultime ore è stata mostrata in nuove immagini da @evleaks.