Qualche giorno fa, sono apparsi in rete alcuni “rumors” che riferivano di come Sony fosse all’opera per realizzare uno smartwatch in e-ink, cinturino compreso. Grazie al Wall Street Journal, è emerso che la casa giapponese è realmente intenzionata a realizzare questo prodotto che, ha letteralmente catturato l’attenzione del Web.
Dopo l’unboxing della scorsa settimana oggi procediamo con una ricca e approfondita recensione del primo activity tracker del produttore nipponico Sony, ovvero la SmartBand. Forse definirlo semplicemente activity tracker potrebbe essere riduttivo dato che parliamo di un dispositivo semplice ed elegante da poter indossare tutto il giorno per tutti i giorni, come fosse un vero e proprio compagno di vita.
Oltre l’arrivo sul mercato italiano del nuovo Xperia Z2, il produttore nipponico Sony ha portato ufficialmente nel nostro paese anche il proprio activity tracker, battezzato semplicemente SmartBand. Questo nuovo braccialetto tecnologico ed intelligente di Sony è finalmente arrivato anche sul nostro polso e prima della consueta recensione vi lasciamo al nostro unboxing.
Non solo ritardi per l’ottimo Xperia Z2, infatti Sony sembra aver iniziato il 2014 nel peggiore dei modi. Anche la SmartBand, l’activity tracker molto atteso, avrebbe subito dei leggeri ritardi per i nuovi ordini (con spedizioni a partire dal mese di Maggio), ma nonostante ciò il produttore nipponico ha pubblicato sul Play Store l’apposita app Lifelog.
![[CES 2014] Core, il](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/01/086A3295_verge_super_wide-452x355.jpg)
Inutile dire di come sia “calda“, al momento, la categoria dei dispositivi indossabili. L’ultima ad entrarvi è Sony che, al CES 2014, ha presentato Core, forse il più piccolo gadget che l’azienda nipponica abbia mai creato.