Desktop Head Unit, la risposta di Google agli sviluppatori Android Auto

28 Agosto 20156 commenti

Una delle più grande sfide alla creazione di app valide per Android Auto è sempre stata la fase di test. Molti sviluppatori indipendenti non possono permettersi di acquistare nuove auto con la piattaforma Android installata in esse: ecco i dettagli della soluzione proposta da Android Developers.

Per gli sviluppatori indipendenti meno abbienti non è facile testare la propria applicazione per Android Auto: esiste la possibilità di comprare vetture usate supportate, ma che comunque non sono compatibili con le ultimissime versioni (a meno che non si proceda ad una pesante revisione dell’Android Project).

Una difficoltà di fondo del genere di certo non incentiva lo sviluppo di nuove App per la piattaforma emergente nel settore Smart Car. Per queste ragioni con Auto SDK erano inclusi anche dei simulatori validi per il basic testing (quindi interfacce puramente a base di testo o di media browsing), ma non era abbastanza da sostituire il vero oggetto di destinazione dell’app.

Finalmente oggi Google ha rilasciato Android Auto Desktop Head Unit (DHU), un’implementazione funzionale della piattaforma Android Auto, in grado di essere lanciata da PC desktop o da portatile.

La DHU funziona come ogni qualsiasi altra unità Android Auto: tutti i pulsanti on-screen funzionano normalmente, e l’interazione con lo smartphone è “virtualmente indistinguibile” dal reale.

Developers can now test the experience of working with their apps in the environment they’re intended to operate in without crawling into the passenger seat of a car.

Oltre alla possibilità di cliccare sullo schermo con il mouse (o grazie al touch, con certi monitor), DHU è anche in grado di supportare l’input vocale attraverso il microfono del computer. Gli sviluppatori, inoltre, potranno lanciare un vasto assortimento di “actions” mediante le istruzioni da linea di comando, usufruendo anche di alcune apposite scorciatoie da tastiera.

Queste ultime, in particolare, sono utili per il rapid toggling della modalità diurna piuttosto che quella notturna, per lanciare comandi vocali predefiniti, per simulare la pressione di qualche pulsante (o tap), immortalare lo schermo con gli screenshots e molto altro.

Google continuerà a supportare i simulatori ancora per un po’ di tempo, ma sono stati ufficialmente declassificati a “deprecated“, e in quanto tali saranno presto rimossi dall’SDK.

Cattura

Per poter lanciare Desktop Head Unit sul vostro PC, innanzitutto bisogna dirigersi alla pagina “Getting Started” del sito web ufficiale. Si tratta di un tool cross-platform, compatibile con Linux, Windows e Mac, ma attenzione: potrebbe essere richiesto il download di alcune librerie aggiuntive.

Per i consigli utili potete dirigervi alla pagina di documentazione di DHU.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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