Messenger, la popolare app di messaggistica di Facebook è usata da oltre 900 milioni di persone in tutto il mondo e il tema della sicurezza è certamente cruciale. Alcune indiscrezioni riportano la volontà da parte di Facebook, di introdurre nei prossimi mesi la crittografia end-to-end all’interno di Messenger. Questo standard di sicurezza, che cripta i messaggi rendendoli impossibili da visualizzare per qualsiasi utente terzo, è già stata introdotta da altre popolari app di messaggistica come Telgram e WhatsApp.
Tuttavia l’introduzione della crittografia end-to-end su Messenger sarebbe più complicata del previsto. Infatti, da diverso tempo, su Messenger sono presenti le cosiddette chat bot, ovvero particolari tipi di chat in cui andremo a conversare con un’intelligenza artificiale, in particolare per i siti di shopping. Ovviamente per far funzionare ciò, Facebook deve poter vedere e analizzare il messaggio inviato che quindi non potrebbe essere crittografato. La soluzione per tutto ciò sarebbe quella di rendere la crittografia end-to-end una semplice opzione attivabile dall’utente e non uno standard per tutti, in questo modo potremo scegliere se attivarla o meno in base al nostro utilizzo dei chat bot.
Questo apre un problema più ampio per il rapporto tra sicurezza e intelligenza artificiale, ad esempio un’app come Allo di Google, deve costantemente visionare i messaggi per fornire suggerimenti in tempo reale, mettendo potenzialmente a rischio la privacy dell’utente. Voi cosa scegliereste tra un’assoluta privacy con la crittografia end-to-end e la possibilità di interagire con un assistente virtuale?