Con l’introduzione degli smartphone e dei display touch si è presentato un nuovo problema, ossia quello dell’input. Inizialmente, oltre all’opzione “tastiera QWERTY“, spesso ad accompagnare c’era anche il tanto amato “T9“, però non più in versione fisica, ma virtuale.
Ben presto questa tecnologia è stata definitivamente soppiantata in favore di QWERTY, e da allora si è sempre cercato, nei modi più disparati possibili, di renderla man mano più ottimale, veloce, e funzionale anche su dispositivi mobili.
A differenza della sua controparte fisica, una tastiera QWERTY da smartphone, per via delle sue dimensioni limitate, è incessantemente vittima di errori di scrittura, e perciò si è subito corso ai ripari integrando un autocorrettore, con il risultato di semplificare notevolmente l’input.
Come accade per ogni nuova invenzione in campo informatico, le migliorie non si sono certo fatte attendere, e anzi dopo poco tempo un’importante spaccatura si è creata nel mondo delle tastiere Android, principalmente dovuto all’introduzione di Swype. Questa nuova applicazione portava con sé un importante novità nella sua nuova modalità di scrittura, che infatti prevede semplicemente di far scivolare il dito da una lettera all’altra per comporre una determinata parola, senza bisogno di imitare il funzionamento di una tastiera per computer, velocizzando notevolmente l’intera operazione di digitazione.
La nuove tecnologia non è stata però ben accolta da tutti gli utenti, ormai abituati al vecchio metodo. Così, ancora una volta, gli androidiani, si sono trovati dinanzi ad una nuova biforcazione.
Swype o meno, tutte le tastiere Android hanno cominciato fornire opzioni sempre più differenti così da potersi contraddistinguere, finendo paradossalmente per diventare sempre più simili tra loro: questo perché una volta introdotta una funzione importante, i concorrenti si adeguavano e la introducevano a loro volta.
Così, molte tastiere che prima non offrivano swipe lo hanno poi integrato sotto diverso nome, mentre Swype si è allineato alla concorrenza abilitando anch’esso le funzioni ormai presenti nelle altre tastiere, come text prediction e autocorrettore, giusto per citarne alcune.
Aprendo una piccola parentesi che c’entra relativamente, ho notato (ma non che la cosa mi abbia particolarmente sorpreso) che molti utenti si limitano a leggere il titolo, o massimo le prime due righe, e poi prontamente si apprestano a fare un commento. Bene, dimostriamo pubblicamente chi è che si comporta così! Se volete rispondere al quesito finale, oltre a quella risposta, aggiungete anche quella a questa domanda: il gelato lo preferite mangiare nel cono o coppetta?
Tornando al discorso…
La scelta attuale in campo “tastiera Android” è veramente molto vasta, e a renderla ancora più complicata è che tutte sono di ottima fattura. Fleksy, Swiftkey, Swype, TouchPal, e così via, sono solo alcuni dei nomi più importanti e chi gratuita, chi meno, svolgono tutte un fantastico lavoro.
Personalmente, dopo una lunga parentesi con TouchPal, ho preferito tornare a Swype, poiché il riconoscimento delle parole è semplicemente il migliore, e sotto questo aspetto ritengo che nessuno sia attualmente in grado di poter competere con l’app.
Da sottolineare però che, più i display si fanno grandi, e più la metodologia di input via swipe perde di comodità, infatti molto spesso mi trovo a digitare normalmente con due dita invece di swipare, e gli sviluppatori stessi, avendo colto questa problematica, stanno cercando di rendere la tastiera il più ibrida possibile.
Certamente, se non siete fan dello swipe, meglio rivolgersi altrove, in particolare a Fleksy.
Inutile aggiungere che però queste sono preferenze puramente soggettive, e perciò è bene concedere un tentativo a tutte le applicazioni disponibili, cosa che certamente richiederà tempo, ma alla fine ne varrà sicuramente la pena.
In ogni caso, tutto quello detto finora è giusto un pretesto per discutere con voi delle vostre opinioni personali in tema di tastiere, ma un confronto molto dettagliato tra queste è in programma e cercherò di trattare al meglio ogni singola applicazione per poter aiutare nella scelta i più indecisi.
Ma passiamo ora alla domanda finale…
QUale tastiera utilizzi, e perché?
Di quali funzioni non puoi fare a meno, quali miglioreresti, e quali introdurresti?