Questo paradosso lo abbiamo preso in considerazione per parlarvi di qualcosa che potrebbe davvero interessarvi. Al contrario di quanto molti potessero immaginare, ma come più volte già accaduto in passato, un’applicazione progettata da un piccola software house di appassionati ha battuto sul tempo diverse app presenti sul Play Store.
Nelle ultime ore il team di sviluppatori che c’è dietro Telegram, ha infatti aggiornato la propria applicazione di messaggistica istantanea alla versione 3.2.3. Se fin qui non possiamo nulla di strano, la novità di rilevanza maggiore è certamente quella presente al primo posto nel changelog ufficiale presente sul negozio virtuale di applicazioni di Google. L’applicazione con questo aggiornamento è ora pienamente compatibile con Android Marshmallow 6.0, risultando una delle pochissime app ad aver effettuato questo passaggio da una versione all’altra delle API del sistema operativo della casa di Mountain View.
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Il passaggio alle API di livello 23, quindi ad Android Marshmallow implica il pieno supporto al sensore d’impronte, ora utilizzabile per bloccare l’applicazione da accessi indesiderati in aggiunta al tradizionale PIN numerico o alla semplice password. Inoltre, nell’elenco dei cambiamenti figura anche l’introduzione del supporto a Now On Tap, purtroppo non ancora disponibile qui in Italia, ma che consentirebbe la ricerca rapida di un termine o l’esecuzione di un comando semplicemente “tappando” su quello che si vuole fare. Non manca poi la nuova possibilità di effettuare la condivisione diretta di informazioni o file con contatti che sono stati messi tra i “preferiti” attraverso la rubrica di Android.
La nuova versione di Telegram è disponibile sul Play Store come aggiornamento o scaricabile ex-novo dal banner presente qui in basso. La compatibilità è garantita a partire dalla versione 2.2 dell’OS di Google ma le nuove API sono sfruttabili unicamente dai fortunati possessori di terminali dotati dell’ultima release del robottino verde, Marshmallow.