I volantini spesso ci mostrano le novità e le offerte che possiamo trovare periodicamente in un determinato negozio. Questi elementi sono utilizzati molto dagli utenti ma non sempre sono affidabili, infatti, come viene dimostrato dall’ultimo volantino MediaWorld, anche i grafici a volte possono commettere degli errori grossolani. Come noterete dall’immagine sottostante, il nuovo Sony SmartWatch 2 è arrivato sul volantino MediaWorld con l’UI Samsung.
Durante le scorse ore, l’azienda comScore ha ufficialmente pubblicato i dati relativi al mercato mobile statunitense per il trimestre che è terminato lo scorso Settembre 2013. Come potrete notare dai grafici sottostanti, Android negli Stati Uniti non ha certamente vita facile, ed infatti, rispetto a roccaforti come Spagna o Cina, in questo mercato c’è una concorrenza spietata da parte dell’acerrimo rivale Apple.
Lenovo, nota azienda cinese produttrice di PC, smartphone e tablet, ha appena postato i dati di vendita del trimestre più recente, mostrando un incremento delle vendite del settore tecnologico pari al 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dati ancor più sconcertanti se si pensa che Lenovo non vende molti device in altrettanti mercati.
In questi giorni sembra esserci una vera e propria rivoluzione nel mercato mobile, ed infatti, dopo l’addio di Thorsten Heins, celebre CEO di BlackBerry, durante le scorse ore anche lo storico CEO di Acer, JT Wang, ha abbandonato ufficialmente l’azienda. Con questo cambiamento il produttore taiwanese tenta di dare una svolta decisa, puntando certamente al consolidamento sul mercato Android.
Samsung, si sa, ha fatto la sua fortuna grazie ad Android, facendo allo stesso tempo diffondere l’ormai noto OS sul mercato globale. Android non costa “nulla”, è vero, ma ha delle limitazioni, prima fra tutte il suo store, i cui ricavati vanno nelle casse di Google, cosa che alla cara e vecchia Sammy non sta bene. L’azienda ha dunque annunciato tempo fa Tizen, altro OS mobile che con tutta probabilità sostituirà gradualmente il robottino verde sugli smartphone dell’azienda.
Come ben sappiamo, per i nomi delle release Android il colosso di Mountain View utilizza sempre nomi di dolci seguendo l’ordine alfabetico. Dal debutto sul mercato di Android 4.4 non è passata nemmeno una settimana che già sono partite le scommesse sul nuovo nome della prossima release. Ovviamente il nome del dolce dovrà iniziare con la lettera “L” e persino Google ci scherza sù pubblicando una simpatica immagine.
Se siete tra i già fortunati possessori di un Nexus 5 (o lo state per ricevere) quasi sicuramente siete a conoscenza dell’applicazione Light Flow, soprattutto se provenite da un precedente smartphone Nexus. Sembra però che su Nexus 5 ci sia qualche problema di “abilitazione“: scopriamo come risolverlo
Samsung ha appena presentato il suo primo smartphone con display curvo, il Galaxy Round, ma già pensa al futuro, futuro che ci mostra tramite una roadmap, che prevede la diffusione, fra le altre cose, di display realmente flessibili, fino ad arrivare ad essere pieghevoli.
La gamma Nexus ha appena dato il benvenuto ad un nuovo smartphone (il Google Nexus 5), che porta con sé componentistica d’avanguardia e fluidità maestosa, ma bisogna ricordare che non sempre i cellulari con Android avevano display così grandi e ben definiti, e SoC così performanti, e forse l’immagine animata (GIF) che vi riportiamo oggi ci riporterà un po’ tutti con i piedi per terra, ricordandoci quando gli “smartphone” non arrivavano al mezzo Gigabyte di RAM e si potevano contare i pixel sui loro schermi.
In attesa che i primi esemplari di Google Nexus 5 arrivino in redazione, oggi vi proponiamo un editoriale riguardante, indirettamente, proprio il nuovo top di gamma Nexus, e, più nello specifico, la nuova versione del tanto amato robottino verde.
È passato quasi un anno da quando l‘uragano Sandy ha colpito più di 20 Stati membri e causato danni stimati per oltre 68 miliardi di dollari. Il processo di ricostruzione, come potete immaginare, è difficile e procede lentamente. Così ogni cosa aiuta e Google sta facendo la sua parte in un modo decisamente Google.
Nonostante molti (fra cui Google) possano pensare che guidare con dei Google Glass migliori l’esperienza generale del guidatore, sembra che lo stato della California non sia d’accordo: una donna, facente parte del gruppo dei pochi fortunati Glass Explorer, è infatti stata multata per essere stata colta alla guida indossando proprio gli occhiali più tecnologici del mondo.