Interpellato su questa difficile situazione, il capo della sezione mobile di LG UK, Andy Coughlin, ha spiegato i propri punti di vista che non chiariscono i nostri dubbi e ci lasciano un pò perplessi.
“Il dispositivo si è dimostrato assai popolare, e pertanto i rivenditori hanno dovuto affrontare le tante richieste. Stiamo lavorando a stretto contatto con Google per assicurarci che tutti coloro che desiderino acquistare un dispositivo siano in grado di farlo.”
La risposta non ci mostra nulla di nuovo e certamente non spiega di chi sia la colpa. Di LG che ha prodotto poche unità o di Google che ne ha richieste troppo poche? O anche semplicemente una trovata strategica?
Anche quest’ipotesi non è da scartare, almeno secondo la società d’analisi IHS, che interviene in questo modo:
“È difficile dire se sia stato Google a sottovalutare la domanda, o se abbia deciso semplicemente di avere solo una certa quantità di dispositivi disponibili. Il fatto che il Nexus 4 sia un modello di alto profilo è un bene per Google. Tutto ciò solleva la percezione che il pubblico ha di Android. Tutto ciò aiuta gli obiettivi strategici di Google.”
Anche questa teoria, come tutte, non valuta ogni singolo aspetto della faccenda. Mettendo un vendita un dispositivo molto richiesto con attese di oltre due mesi potrebbe non ottenere le vendite richieste ed inoltre, data l’elevata domanda, durante la vendita il Play Store è andato in tilt non consentendo un acquisto limpido e tranquillo, gravando sull’immagine pubblica di Google.
Unico aspetto positivo di questa lunga storia è il successo del Nexus 4, certamente inaspettato da molti.