Ormai la vendita ufficiale di Motorola Nexus 6 attraverso il Google Store è finita, i nuovi Nexus sono ormai sul mercato da diversi mesi e Motorola ha scelto di togliersi finalmente alcuni sassolini dalle proprie scarpe. Proprio a riguardo del primo e unico device nato dalla collaborazione tra Google e la società detenuta attualmente da Lenovo, quest’ultima ha voluto confessare alcuni piccoli dissapori nati in fase di progettazione tra gli ingegneri delle due società.
Motorola Nexus 6 sarebbe dovuto nascere con un display dalle dimensioni più “umane”, come quello del Moto X di seconda generazione prodotto in quell’anno, ma Google ha imposto che le dimensioni sarebbero dovute essere fuori dal comune, quasi esagerate. Ora vi chiederete: Perché? Il motivo di questa imposizione sarebbe ricollegata ad una specie di analisi di mercato, attraverso la quale Google avrebbe voluto capire fino a che punto gli acquirenti si sarebbero spinti in fatto di dimensioni del display. Infatti, come detto precedentemente, durante il 2014 era fortissima la tendenza della crescita delle dimensioni del display dei cellulari, i quali sono passati in massa dai canonici 4.5-4.7″ ai 5.5″.
La risposta a questa specie di analisi di mercato è arrivata a Google forte e chiara attraverso le vendite del Motorola Nexus 6, il quale non ha riscosso molto successo sopratutto per le dimensioni davvero spropositate. Big G ha infatti scelto di ritornare sui propri passi con LG Nexus 5X e Huawei 6P, proponendo nuovamente device dalle dimensioni del display più umane.