OnePlus 3: le scelte riguardanti display, batteria e altro ancora spiegate dall’azienda

15 Giugno 201611 commenti

OnePlus 3 è stato ufficialmente svelato nel tardo pomeriggio di ieri e l'azienda ha deciso di chiarire all'utenza le motivazioni di alcune scelte che hanno caratterizzato scheda tecnica e proposta commerciale del device.

Carl Pei e altri membri di OnePlus hanno infatti risposto tramite Reddit alle domande più scottanti riguardanti il nuovo OnePlus 3 poste dall’utenza.

Si parte subito con la questione batteria: un utente chiede lumi sul perchè, dopo i 3100 mAh di OnePlus One e i 3300 di OP2, si sia deciso non solo di non aumentarne la capacità, ma addirittura di fare un passo indietro (il nuovo flagship ha una batteria da 3000 mAh).

Carl Pei risponde affermando che, se da un lato la batteria integrata garantisce una giornata d’uso “normale”, dall’altro la ricarica rapida, sempre più diffusa e presente anche su OnePlus 3, sta cambiando le abitudini dell’utenza, facendo si che non si ricarichi più il device di sera, ma in qualunque momento ce ne sia bisogno. A questo proposito, viene inoltre precisato che per utilizzare la ricarica rapida Dash Charge sarà necessario acquistare cavo e caricatore originali, visto che non ci saranno accessori di terze parti compatibili.

Non è d’altra parte la sola capacità della batteria a determinare l’autonomia, ma anche la presenza di componenti meno energivori rispetto al passato, come il chipset o il display AMOLED.

Proprio il display Optic AMOLED si conferma essere realizzato da Samsung: si tratta dunque di un Super AMOLED che OnePlus ha personalizzato in termini di contrasto e temperatura di colore. Non è stato utilizzato un pannello Quad HD in quanto, secondo Pei, risoluzioni superiori al Full HD su uno smartphone danno benefici solo utilizzando visori VR.

Non ci sarà inoltre una versione più economica dotata di 4 GB di RAM e 32 di storage: Carl Pei è molto chiaro in merito e parla di “lasciare i device mid-range più economici a chi sa farlo meglio di noi“, facendo intendere che OnePlus X non avrà probabilmente un successore.

Tra le altre risposte segnaliamo che l’azienda ha promesso un miglioramento dell’assistenza e del supporto tecnico soprattutto per l’Europa, che il prezzo in Dollari è tradotto in Euro con cambio 1:1 a causa di tasse e spese di trasporto, che tutte le bande LTE europee sono supportate. È possibile leggere l’intera discussione seguendo il link presente a fine post.

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