L’accordo tra SoftBank, multinazionale nipponica che opera nel settore media e telecomunicazioni, e ARM per l’acquisizione di quest’ultima è stato siglato per una cifra pari a oltre 31 miliardi di Dollari: si tratta del prezzo più elevato mai pagato per un’azienda tecnologica europea. SoftBank pagherà a ciascun azionista 17 Sterline per azione.
ARM registra ricavi relativamente piccoli rispetto a giganti del settore come Intel, ma la forza dell’azienda sta nella sua capillare presenza a livello globale e nei rapporti coi maggiori produttori del settore, come Apple e Samsung: lo scorso anno sono infatti arrivati sul mercato ben 15 miliardi di chip basati su architettura ARM, di cui la metà destinati a device mobili.
SoftBank ha precisato che la sede dell’azienda non verrà spostata da Cambridge e che il numero di dipendenti che vi lavora sarà raddoppiato; sarà inoltre potenziato anche l’organico nelle sedi al di fuori del Regno Unito.
Si tratta della prima grande operazione post-Brexit, accolta con favore anche dal mondo politico. Il cancelliere dello Sacchiere Philip Hammond ha infatti dichiarato:
Ad appena tre settimane dal referendum l’operazione mostra che la Gran Bretagna non ha perso nulla in termini attrattiva per gli investitori internazionali