Quando il Moto X è stato annunciato ieri sera, tutti si aspettavano che questo sarebbe stato il nuovo smartphone Nexus, non nel nome ma nel prezzo e nell’ultima versione Android, proprio come il nuovo Nexus 7.
Tuttavia quest’ultimo ha un prezzo alto quanto quello degli altri smartphone Android top-gamma con contratto e non viene fornito con Android 4.3, rendendolo certamente più simile agli altri smartphone Android piuttosto che ad un prodotto realizzato da Motorola con la collaborazione di Google.
Google indubbiamente avrebbe avuto un grande successo per lo sviluppo del telefono e l’avvicinarsi del Moto X aveva certamente interessato molti utenti grazie alla vasta personalizzazione, caratteristiche software uniche e molto altro.
Ovviamente BigG ha voluto mantenere le promesse ma non per la felicità dei dipendenti Motorola, infatti gli ingegneri si lamentano che il CEO, Larry Page, ha chiuso le sedi di comunicazione tra le due società dopo l’acquisto, erigendo un vero e proprio firewall tra le due.
“It’s not like we were equally disadvantaged—we were more disadvantaged”
Questa sarebbe una lamentela di un ex dipendente Motorola dopo che il team Android è stato separato dai contatti successivamente all’acquisizione da parte di Google.
Motorola spera che la comunicazione col team di Android migliorerà ma per ora sembra che la casa alata sarà tenuta fuori da tutto ciò, proprio come promesso da BigG.