Vodafone Drivexone: la recensione

19 Giugno 201466 commenti

Drivexone è un nuovo servizio introdotto lo scorso Dicembre dalla sezione Lab di Vodafone e consente di monitorare da remoto la propria vettura ottenendo dati sul veicolo e sul tragitto percorso.

Nel dettaglio, Drivexone consente di:

  • Rivedere i tempi, le distanze, le velocità medie, gli itinerari e i luoghi visitati durante i propri viaggi
  • Verificare in ogni momento la posizione della propria auto, ad esempio per ritrovare il parcheggio
  • Qualora non si fosse alla guida, è possibile monitorare e verificare l’effettivo utilizzo del veicolo.
  • Ricevere notifiche sullo stato dell’automobile e segnalazioni su eventuali anomalie

Per utilizzare Drivexone è necessario installare un ricevitore OBD 2 nell’apposita porta della propria auto, solitamente posizionata in basso a sinistra rispetto al volante. Il dispositivo è dotato internamente di una SIM Vodafone dati dal costo di 3 euro al mese che consente l’invio dei dati all’applicazione dedicata ed una maggior precisione nella localizzazione, aiutata anche dal chip GPS integrato. Il contributo iniziale – e unico – per l’apparato è di 79 euro.

Una volta installato correttamente il dispositivo (che inizierà a lampeggiare) sarà sufficiente scaricare dal Google Play Store l’apposita applicazione drivexone per monitorare la nostra auto. Dalla prima installazione potranno passare alcune ore e alcuni chilometri prima di iniziare a ricevere i dettagli.


programmatore android

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Quando parliamo di Vodafone xone, facciamo riferimento ad un settore di sviluppo ed innovazione nato nel 2011 – portato lo scorso anno anche in Italia – che si pone l’obiettivo di raccogliere iniziative e servizi innovativi e metterli alla prova del mercato grazie alla forza commerciale di un’azienda presente in oltre di 30 paesi, arricchendo al contempo l’esperienza d’uso dei Clienti Vodafone in tutto il mondo.

Drivexone è dunque un prodotto e un servizio in fase di test e continuo sviluppo, infatti abbiamo ricevuto numerosi aggiornamenti dell’applicazione durante questi nostri mesi di prova. Pur rientrando ancora nel periodo di beta siamo riusciti a sfruttare a pieno le potenzialità attuali dell’applicazione con particolare apprezzamento verso la segnalazione degli errori e il tracking del percorso.

Abbiamo provato drivexone su una Alfa Romeo 147 del 2006 e non abbiamo riscontrato alcun problema per quanto riguarda l’installazione fisica dell’apparato che, a seconda dell’automobile, potrebbe essere più o meno facile. In base alla vettura possono variare anche le informazioni fornite dalla centralina per quanto riguarda errori e guasti, anche se oramai dovrebbe essersi tutto standardizzato. Abbiamo avuto la fortuna/sfortuna (200€ di meccanico) di rompere la valvola EGR dell’auto e abbiamo ricevuto una notifica sull’applicazione nel momento esatto in cui la centralina ha segnalato l’errore. Sullo smartphone abbiamo potuto leggere con chiarezza il codice dell’errore e la sua descrizione che rimandata appunto al danno appena citato. Nel nostro caso non ci vengono segnalate eventuali lampadine bruciate sull’applicazione nonostante la centralina rilevi il guasto.

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Ma drivexone non è soltanto uno strumento di diagnosi, monitora anche i nostri percorsi giornalieri, registrando cronologicamente i luoghi visitati e annotando eventuali accelerate, frenate brusche e perdite di controllo del veicolo (utilizzando i vari sensori come ESP, ABS, ASR..).

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L’applicazione, oltre al rendiconto giornaliero, elabora ulteriori statistiche annuali e settimanali.
Con il passare dei chilometri si conquisteranno inoltre dei badge che variano dai più particolari come la distanza dall’equatore, ai più classici come il guidatore notturno o del weekend; tutti sono poi raggruppati in un’unica pagina.

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Ultima funzione, ma non per importanza, la tracciabilità live dell’automobile disponibile al momento per soli 30 minuti. La precisione non è ottima, c’è uno scarto in movimento di circa 200/300 metri a seconda della velocità di percorrenza; speriamo in un miglioramento. Se disattiviamo la localizzazione in tempo reale possiamo comunque utilizzare drivexone per ritrovare la nostra automobile, ad esempio, in un parcheggio.

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Complessivamente drivexone ci è piaciuto e ci sta piacendo molto. E’ un servizio ancora in fase sperimentale ma che ha alle spalle un’azienda forte come Vodafone che si sta cimentando nella realizzazione di questi tipi di prodotti che compongono la serie xone; le aspettative sono molte. Il prezzo, lo ricordiamo, è di 75€ iniziali + 3€ mensili.

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