AGCOM, i dati sul mercato mobile in Italia nel 2014: meno SIM e Vodafone in calo

4 Maggio 201542 commenti

AGCOM ha pubblicato il rapporto che fotografa lo stato del mercato mobile italiano nel 2014. L'ente evidenzia il netto calo di utenze registrato nell'anno appena trascorso, mentre tra gli operatori è Vodafone ad aver avuto la peggio.

Secondo i dati AGCOM, nel 2014 le utenze mobili italiane sono diminuite di 2.7 milioni di unità: a fronte della crescita degli operatori virtuali (+1.5 milioni), che detengono ormai il 7% del mercato, si è infatti registrato il calo di quelli infrastrutturati (TIM, Vodafone, Wind, H3G), che hanno perso complessivamente 4.2 milioni di utenze.

  • Le linee totali sono diminuite di 2,7 milioni su base annua
  • Nel dettaglio, si osserva una flessione di circa 4,2 milioni con riguardo alle
    linee degli MNO, mentre gli MVNO crescono di oltre 1,5 milioni (6,7 mln a
    fine 2014), valore che risulta stabile in tutto il secondo semestre dell’anno
  •  Le linee MVNO sono pari al 7,1% del totale

 

In particolare, restano stabili le quote di mercato di TIM, Wind e H3G, l’unica dei quattro operatori tradizionali a segnare una leggera crescita (+0.7%), mentre Vodafone ha perso il 2.3% della sua quota di mercato nel 2014. Tra i virtuali, PosteMobile mantiene circa la metà del mercato e si distingue inoltre la new-entry LycaMobile.

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Per quanto riguarda la tipologia delle utenze, AGCOM puntualizza che si è registrato un incremento delle utenze business a fronte di un calo di SIM residenziali: è ancora Vodafone a registrare il calo peggiore per quanto riguarda il residenziale, mentre Wind supera H3G per le utenze business.

  • L’utenza affari (14 mln di sim) cresce di 1,18 mln di linee su base annua
  • Nello stesso periodo quella residenziale (80,2 mln di sim) segna un
    arretramento di 3,81 mln
  • Nel segmento residenziale i tre principali operatori hanno quote simili.
    Vodafone flette di 2,5 p.p.
  • Su base annua, seppure in flessione di 3,1 p.p., Telecom Italia conserva una
    quota del 58,8% nel segmento affari, mentre cresce di 4,4 p.p. la quota di
    Wind

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L’analisi delle tipologie di contratto, infine, vede TIM, Vodafone e Wind arretrare sul fronte delle prepagate; TIM si conferma leader indiscussa per gli abbonamenti, segmento in cui H3G ormai “vede” Vodafone, in calo in entrambe le categorie.

 

  • Nel segmento delle prepagate si riduce la quota dei due primi operatori,
    Telecom Italia e Vodafone, mentre cresce la quote, grazie soprattutto a
    Lycamobile, degli «Altri MVNO» (+1,6 p.p. su base annua)
  • Nel segmento abbonamenti, Telecom Italia si conferma market leader;
    diminuisce la quota di Vodafone (-2,9 p.p.), quasi interamente assorbita dalla crescita di H3G (+2.2 p.p.)

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