Exynos 1480 è innanzitutto realizzato con processo produttivo a 4 nm rispetto ai 5 nm di Exynos 1380, con un incremento di efficienza del 22%.
A differenza della precedente versione, stavolta Samsung ha utilizzato 2 performance core Cortex-A78 @2,75 GHz e 6 efficiency core Cortex-A55 @2.0 GHz. Le prestazioni dovrebbero migliorare del 18% in multi-core e del 13% nell’apertura delle applicazioni; se questi numeri potrebbero non sembrare eclatanti, lo stesso non si può dire della GPU integrata.
Quest’ultima è infatti una Xclipse 530 basata sull’architettura mobile AMD RDNA, che promette miglioramenti delle prestazioni grafiche del 53% rispetto a quanto visto sul modello 1380.
Tra le funzioni disponibili troviamo Ray Tracing, Super Resolution, che effettua un frame upscaling dei contenuti, Variabale Rate Shading e supporto a display con refresh rate massimo di 144Hz.
Miglioramenti visibili anche lato AI, con l’integrazione di una NPU (Neural Processing Unit) che promette prestazioni fino a 4 volte più veloci, e nelle prestazioni fotografiche, grazie al supporto a sensori fino a 200MP e alla capacità di elaborare immagini da due sensori da 32MP l’uno in contemporanea senza shutter lag. Inoltre, il nuovo SoC rende disponibile la registrazione video 4K a 60fps contro i 30 fps del modello precedente.
Completano il quadro il supporto alla rete 5G fino a 5,1 Gbps, al Wi-Fi 6E, al Bluetooth 5.3, alla RAM LPDDR4x/LPDDR5 e alle memorie UFS 3.1.