Secondo un recente rapporto del New York Times, i dirigenti di Google vedono ChatGPT come una grave minaccia per la sua attività di ricerca. La situazione sembra essere così critica che la direzione ha presumibilmente dichiarato un “codice rosso”. Secondo quanto riferito, il CEO Sundar Pichai ha persino iniziato a ritirare i team dai loro progetti esistenti per concentrarsi sulla creazione di prodotti AI.
La paura di Google nei confronti di ChatGPT deriva dalla capacità dello strumento di fornire informazioni da un semplice prompt dell’utente. La sua forza sta nella sua capacità di fornire risposte e fornire suggerimenti. Tuttavia, lo strumento è ancora sperimentale e tutt’altro che perfetto.
Nonostante i suoi problemi, lo strumento ha dimostrato che alla fine potrebbe diventare un rivoluzionario del settore. Ma Google non vuole sedersi e aspettare di vedere cosa succede. Come sottolinea il New York Times, Google ha già un chatbot che potrebbe competere con ChatGPT, chiamato Language Model for Dialogue Applications (LaMDA).