Già da tempo Google ha messo a disposizione degli utenti l’applicazione di Google One, che, tra le altre cose, permette di rilevare se il proprio indirizzo email e la password sono trapelati online nel dark Web. Tramite quest’app le scansioni devono essere fatte manualmente ma, se invece si sottoscrive un abbonamento a Google One, ecco che allora vi è la possibilità di ricevere notifiche automatiche nel caso in cui email, password, numero di telefono o indirizzo di casa venissero trovati online nel dark Web.
Ad ogni modo, è già dallo scorso settembre che si parla di Results about you di Google, la nuova funzione che permette di ricevere notifiche automatiche nel momento in cui i nostri dati vengono trovati nel Web. In questo caso, non solo nel dark Web, ma in tutta la rete Internet.
La funzionalità non è attiva di default, ad ogni modo, è molto semplice attivarla, in quanto si può fare sia da app, sia da Web, pigiando semplicemente sull’icona del proprio account Google e andando alla voce Results About You (non abbiamo ancora informazioni su come si chiamerà tale opzione in italiano). Al momento, infatti, questa novità è disponibile solo in Inglese e solo negli Stati Uniti, ma è previsto il rilascio graduale nei prossimi mesi anche in altre lingue e in altri paesi.
Le novità non finiscono qua, in quanto Google sta apportando delle modifiche anche a SafeSearch, ovvero il filtro dei contenuti che sfoca immagini e può nascondere anche testi espliciti durante le ricerche sul Web fatte con Google. Tale funzione è stata introdotta già lo scorso febbraio, ma finora si trattava di un’opzione da attivare manualmente. Nel corso di questo mese, invece, SafeSearch sarà attivata automaticamente su tutti gli account e si potrà sempre disattivare in modo molto semplice, andando nelle impostazioni del proprio account Google.
Un’ultima novità in arrivo sempre legata alla sicurezza online, è che Google permetterà a breve di richiedere la rimozione di nostre immagini che non vogliamo vengano mostrate nei risultati di ricerca di Google. Questo significa che, ad esempio, se un utente ha caricato delle immagini su un sito Web specifico e poi ha deciso di rimuoverle in seguito, può richiedere a Google di non mostrare più tali immagini nei risultati di ricerca di Google.
Naturalmente, la richiesta prima di essere approvata deve essere analizzata dal team di Google per vedere se ci sono gli estremi per rimuoverla dai risultati di ricerca. Comunque sia, questa operazione non elimina l’immagine dal sito, ma solo dai risultati di ricerca di Google. Inoltre, l’immagine sarà sempre visibile anche tramite altri motori di ricerca.