Google Non Può Ancora Sposarsi Con Motorola! Pechino Non Vuole?

17 Febbraio 20125 commenti

Solo pochi giorni fà vi abbiamo la lieta notizia che il matrimonio tra Google e Motorola era in dirittura di arrivo, ma dopo l'approvazione del antitrust Europeo e Statunitense all’acquisizione di Motorola Mobility per la modica cifra 12 miliardi di dollari,  sembra che la Cina abbia deciso di parlare ora ivece di tacere per sempre.


L’ Antitrust Cinese ha deciso di effettuare ulteriori verifiche sul operazione messa in atto a Mountain View per controllare il rispetto delle leggi contro i grandi monopoli della legislazione del paese del Dragone.
In cina infatti nelle acquisizioni societarie è prevista una verifica aggravata quando  i ricavi delle due aziende superino i 2 miliardi di yuan nel mese fiscale che precede l’accordo, inoltre è necessario che l’ufficio antitrust sia avvertito almeno un mese prima del accordo.
Fino a qui sembra tutto normale !
Ogni pese ha la sua legislazione che deve essere rispettata, ma secondo alcuni analisti del settore, la Cina potrebbe cercare di ricattare Google per frenarne l’espansione.
L’acquisizione di Motorola Mobility da parte di Big G punta a rafforzare il mercato Android in tutto il mondo contro la rivale Apple (che produce la quasi totalità dei suoi device in Cina) ottenendo  la proprietà di oltre 17 mila brevetti, tra componenti mobili ed applicazioni.

Da menzionare poi che non molto tempo fa fece molto clamore la diatriba tra Google e governo cinese sulla libertà di espressione, scontro che vedeva da una parte Google che si rifiutava di censurare determinati siti che secondo il governo Cinese appartenevano a dissidenti politici.
In quella occasione Google chiuse Google.cn per più di un mese, ma poi patteggio con il governo cinese  con la condizione però che sul homepage di google.cn ci fosse il collegamentowww.google.com.hk ( versione Hong Kong senza censure).
Poco dopo google abbandono totalmente l’indirizzo http://www.google.cn/ lasciandoci solo  un immagine  senza implementare nessuna delle funzioni a cui noi tutti in italia siamo abituati, se ci andate e provate a fare una ricerca , vi indirizzerà direttamente su www.google.com.hk Tutto ciò per Google ha avuto un prezzo molto caro, pare infatti che google abbia perso il 17% delle ricerche a favore di Baidu, e stiamo parlando di un mercato di 600 milioni di utenti internet.
Perdite che però sono state limitate con l’avvento di Android che in Cina al momento controlla il 60% del mercato dei sistemi operativi per smartphone.

Chiudo questo articolo augurando a google di concludere in fretta questa acquisizione, nonostante il tergiversare del governo cinese, e chiedendovi se secondo voi gli altri big del informatica come Apple e Microsoft avranno mai il coraggio di lottare contro il governo cinese per la libertà della rete pur sapendo di rischiare di perdere un mercato del genere?

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