UK chiede aiuto a Whatsapp e Telegram nella lotta al terrorismo

27 Marzo 20174 commenti

In seguito ai recenti fatti di cronaca che hanno visto Londra sotto attacco, il Regno Unito esige di poter accedere ai messaggi memorizzati sui dispositivi mobili, protetti con meccanismi di cifratura end-to-end.

Amber Rudd, segretario di Stato per gli affari interni del Regno Unito, fa appello ai colossi del tech, come Whatsapp e Telegram affinché collaborino nella lotta al terrorismo fornendo l’accesso a dati e informazioni. Secondo i media il responsabile dell’attacco terroristico dello scorso 22 marzo avrebbe pianificato l’attentato proprio su Whatsapp.
Rudd ha definito internet come un’arma a doppio taglio, capace di veicolare messaggi di violenza ed estremismo. Per tale ragione, per il segretario è necessario che i governi abbiano libero accesso a messaggi e dati. L’appello non si rivolge solo ai servizi di messaggistica sopracitati,  ma anche a piattaforme come WordPress e Justpaste.it, le quali, a detta del governo britannico, offrirebbero vetrine importanti per la propaganda terroristica.
A rincarare la dose ci ha pensato il Ministro degli Esteri Boris Johnson il quale ha definito Google “disgustoso” in quanto poco reattivo nell’eliminazione dei contenuti di divulgazione terroristica.
Le risposte di Whatsapp e Google non hanno tardato ad arrivare. Matt Brittin, di Google Europa, ha mostrato le sue scuse agli inserzionisti e partner che hanno visto i loro annunci acconto a contenuti controversi. Un rappresentante di Whatsapp ha invece sottolineato la volontà dell’azienda di collaborare con l’intelligence nelle indagini.
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