Inizialmente si pensava che la scelta di HTC potesse in qualche modo influenzare negativamente il lavoro di tutte le community che forniscono esclusivamente Custom ROM anche per smartphone con Sense.
L’obiettivo del produttore non era certamente questo, come spiega in un intervento sul proprio blog. Il colosso taiwanese ha voluto salvaguardare il proprio marchio ed il proprio nome, non volendo essere associato ad un dominio con il proprio nome come HTCRUU.
Quest’ultimo avrebbe violato proprietà intellettuali di HTC come il nome, nel quale è facilmente riscontrabile l’acronimo High Tech Computer Corporation ed il logo, i quali chiaramente rimandavano tutto al produttore taiwanese, come se fosse un sito proprietario.
Nel comunicato è esplicitamente sottolineato che HTC non ha mai esercitato pressione sui modders e sulle community ed una evidente prova è il tool di sblocco fornito proprio da HTCDev.
Essendo quindi tranquilli di poter contare sul supporto alle community potremmo preoccuparci per i tantissimi siti web che con i propri nomi richiamano a marchi registrati.