Per la prima volta in sei anni si è infatti registrato un calo delle consegne di smartphone in Cina: nel Q1 2015 ne è infatti stati consegnato il 4.3% in meno rispetto all’anno precedente.
La causa principale sembra essere la quasi totale saturazione del mercato, con circa il 90% della popolazione cinese in possesso di uno smartphone. Un rallentamento era dunque prevedibile e sta portando i produttori a concentrarsi sugli “upgraders“, dedicando particolare attenzione ai segmenti entry-level e high-end. Charles Lin, CFO di Pegatron (che assembla device per vari produttori) afferma:
Il mercato smartphone in Cina si concentra ora solo sul segmento estremamente alto, come Apple, e sul segmento estremamente basso. Le cose si stanno facendo difficili per chi si trova in mezzo.
Un cambiamento da cui ha tratto vantaggio Apple, che nel primo trimestre ha superato Xiaomi divenendo il primo produttore sul mercato cinese. Samsung è crollata al quarto posto, ma le aspettative, con l’arrivo dei nuovi Galaxy S6, cono piuttosto alte: la maggioranza degli utenti cinesi possiede uno smartphone entry-level o mid-range, e l’azienda crede che i cambiamenti di cui abbiamo parlato invoglieranno gran parte di essi all’upgrade verso (i suoi) dispositivi high-end.