[I/O 2014] Tutte le novità di Android L Developer Preview

25 Giugno 2014146 commenti

Google ha da poco sollevato il sipario sulla preview del suo nuovo sistema operativo, destinato agli sviluppatori, presentando sul palco del Google I/O,  Android L.

La preview servirà ai developer per l’ottimizzazione delle proprie app in attesa che venga, poi, distribuita in autunno le versione definitiva.  Sicuramente ci troviamo di fronte ad una nuova major release di Android (il cui nome definitivo non è ancora stato svelato), poichè si presenta al pubblico con oltre 5.000 nuove API.

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Le modifiche dell’interfaccia sono numerose, dalla status bar al dialer fino a toccare la UI di tutte le app di sistema e la sicurezza.

IL MATERIAL DESIGN

Google ha ripensato completamente il design di Android L! 44255 44256 (1)

A Matias Duarte, capo della divisione Google impegnata per migliorare la user experience del sistema operativo Android, è stato dato il compito di illustrare la filosofia di fondo della nuova UI c.d. Material Design.

Material Design è stato pensato e concepito per comunicare con l’utente. L’essere umano è fatto per interagire con oggetti tridimensionali, dunque, l’uso di ombre, di colori ed altri effetti possono rendere più immediato l’utilizzo di un S.O.. Google ha quindi pensato di creare un ecosistema in grado di integrarsi con l’utente stesso. Il design è pensato, infatti, per adattarsi a qualunque schermo e per non creare disorientamento nell’utente al mutare del suo dispositivo mobile.

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Fortunatamente Google ha deciso di abbandonare l’interfaccia Holo per introdurre uno stile grafico ancor più flat, più colorato e un po’ più simpatico. Come si vede dalle immagini Google ha introdotto le ombre in tempo reale per gli elementi dell’interfaccia, un qualcosa già intravisto per l’effetto 3D su iOS 7, ma qui declinato in maniera più ampia.

Nessun elemento grafico è stato risparmiato e le novità attraversano idealmente tutto il sistema operativo! 44256 (2) Le icone della barra di navigazione sono state modificate e adesso troviamo un triangolo per il tasto indietro, un cerchio  per quello home e un quadrato per quello multi-tasking.

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Il font roboto è stato ripensato per garantire una migliore visualizzazione dei contenuti su ogni tipo di dispositivo e le animazioni sono state portate a 60 fps.

Ogni tocco  sullo schermo attiva degli effetti visivi che danno conferma che il device ha compreso il comando. Tutte le maggiori applicazioni Google, ad esempio Google+ e Gmail, si aggiorneranno con il nuovo Material Design. Lo stile material verrà applicato anche a Chrome OS ed ai servizi web di Google. Gli sviluppatori potranno realizzare applicazioni web che usano Material Design grazie a Polymer, una libreria apposita. Le linee guida per il design saranno consultabili su www.google.com/design.

nexusae0_1_thumb39 Per dimostrare i cambiamenti che subiranno tutte le principali app di sistema è stato analizzato il dialer che presenta ora la grafica dell’intero sistema: design flat, colori vivaci e interfaccia a schede (la base è, comunque, quella del dialer introdotto con Android 4.4.3).

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Funzionalità

Pannello delle notifiche

Il pannello delle notifiche è l’elemento della UI che è stato sottoposto al maggior restyling risentendo sicuramente di maggiore obsolescenza rispetto ad altre parti della UI. Ora abbiamo:

  1. Lockscreen Notifications
  2. Heads Up Notifications
  3. Prioritized Notifications

Sul display dello smartphone saranno cinque le notifiche massime che potranno essere lette, dopodiché le altre saranno visibili solo sulla barra superiore. IMG_1455

Il primo tipo di notifiche comparirà a device bloccato per consentirci di avere in mini-schede espandibili (o eliminabili con uno swype) una prima anteprima delle notifiche.

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Le notifiche Heads Up ci permetteranno, invece, di gestirle ancora in maniera più discreta. Una sorta di pop up fluttuante (simile a quello presente negli Lg o nei Samsung) ci darà una rapida preview della chiamata in entrata o del messaggio ricevuto, attivando le relative azioni rapide per la loro gestione.

Infine, potremo assegnare una priorità ad alcune applicazioni (con le relative notifiche) per creare una sorta di gerarchia delle notifiche costruita su misura secondo il nostro ordine di importanza.

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SCHERMATA DI SBLOCCO

Viene rivista completamente anche la schermata di blocco, che adesso mostra un pulsante per lo sblocco, uno per avviare la fotocamera ed un altro per lanciare il dialer.

La nuova schermata di sblocco utilizzerà i sensori dello smartphone (voce, impronte digitale, smartwatch, ecc.) per riconoscere automaticamente l’utente (c.d. personal unlocking). E’ stato, infatti, mostrato un video dove la schermata di sblocco si è sincronizzata con lo smartwatch dell’utente. In questo modo, se il telefono viene rubato, il ladro non potrà utilizzarlo se non avrà con sé anche lo smartwatch usato per la il c.d. “accoppiamento di sicurezza”.

Multitasking

Anche la schermata multi-tasking è stata modificata ed adesso mostra le applicazioni recenti, i siti web aperti di recente, con tanto di link, medianteun’interfaccia a schede simile a quella di google now. Francamente, questa è una delle nuove funzioni che mi lascia più perplesso perchè trovo che renda le “recents app” meno organizzate. Ma l’aver permesso agli sviluppatori di poter interagire con questa funzione attraverso un’apposita api sicuramente libererà la loro fantasia, per cui sono curioso di vedere la declinazione pratica che i grandi produttori faranno di questa funzione nelle loro UI.

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Nuova tastiera

Con una UI flat la vecchia tastiera android doveva esser ridisegnata ed in google sembrano aver fatto un buon lavoro.

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Funzioni di ricerca

La ricerca è il terreno nel quale Google si sente più a proprio agio e per cui non ci stupisce il fatto che Android L porterà alcune aggiunte e migliorie proprio sotto quest’aspetto.

Google ha messo l’accento sulla ‘riscoperta’, il che significa che Google Search sarà ora più consapevole di ciò che stava facendo prima. Le ricerche fatte in un’app serviranno, infatti, come base di partenza di tipo esperienziale per altre app. Questa nuova API sarà resa disponibile agli sviluppatori, in modo da favorire lo sviluppo di applicazioni di terze parti.

Maggiore sicurezza

Il Google Play Services controllerà costantemente il sistema alla ricerca di malware e applicherà silenziosamente le ultime patch di sicurezza. Grazie poi alla collaborazione con Samsung, parte del codice Knox è nel nuovo android e si potrà effettuare da remoto un Factory Reset, per cancellare completamente la memoria dello smartphone. Ci sarà, poi, un nuovo pannello dedicato alla privacy, in cui l’utente potrà visualizzare informazioni su ciò a cui le applicazioni hanno accesso.

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Android ovunque ed in ogni momento

 Con Android L ci sarà una perfetta integrazione con l’intero ecosistema di gadget e dispositivi che usiamo ogni giorno. Big G ha infatti deciso di entrare prepotentemente in qualunque aspetto della nostra vita, dal momento in cui ci svegliamo fino alla sera, passando per ogni altro momento della giornata.

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Come? Semplice, con un gran quantità di nuovi servizi intergrati direttamente con Android: Android Wear negli smartwatch, Android TV e Chromecast nei televisori, Android Auto in macchina e anche con un Chome OS che si fa quasi un tutt’uno con il tuo smartphone.

In questo modo, con estrema facilità si potrà ordinare una pizza dall’orologio, mandare un messaggio o un’email dalla macchina usando la voce o cambiare la musica che stiamo ascoltando in funzione del nostro umore, navigare sulla TV in maniera più fluida o trasmetterci qualsiasi cosa dal cellulare, usare applicazioni Android sul Chromebook.

Prestazioni

Android L introdurrà diversi miglioramenti per quanto riguarda le prestazioni del sistema grazie a tre principali progetti:

  • ART.
  • Android Extension Pack.
  • Project Volta.
Art

Android L utilizzerà esclusivamente il compilatore ART, introdotto per la prima volta con Android KitKat, che prenderà il posto della Dalvik machine. A detta di Dave Burke di Google, art è in grado di offrire prestazioni raddoppiate rispetto alla Dalvik poichè

ART risparmia sulla memoria ed è capace di gestire hardware a 64 bit. Inoltre non ci sarà bisogno di modifiche alle app affinchè queste siano compatibili con i sistemi a 64 bit.

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Android Extension Pack

Grazie alla collaborazione con Nvidia, Qualcomm e Immagination Technologies, Google ha sviluppato un nuovo set di API in grado di ottimizzare le performance grafiche dell’ecosistema Android per ridurre il gap visivo con le console ed aumentare le prestazioni gaming dei device android. Sarà possibile introdurre nei giochi effetti quali Tassellation, ASTC texture compression, Geometry e Computer Shaders. A  tal fine serviranno i nuovi  hardware, che sarranno presentati nel corso dei prossimi mesi, e il nuovo set di API che supporterà tutti gli ultimi motori grafici come l’Unreal Engine 4.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=X-tAZtbDZ8E

 Project Volta

Questo progetto mira ad aumentare la durata della batteria. Google ha lavorato su due fronti: lato sviluppatore e lato utente. Sul lato sviluppatore, ha aggiunto due nuovi strumenti:

  1. Battery Historian: che è una sorta di diario delle app dove per ognuna c’è una storia dettagliata del loro impatto sul consumo della batteria.
  2. l’API Job Scheduler, che rende più facile per gli sviluppatori determinare quali compiti non devono esser svolti o attivati quando la batteria si sta scaricando.

 

Immagine Sul lato utente, invece,  è stata introdotta una funzione di risparmio energetico avanzata chiamata Battery Saver  simile a quella che si trova sui Samsung o  sugli HTC. Può essere attivata manualmente o quando il dispositivo ha una carica residua inferiore ad una determinata soglia. I parametri sui quali l’app agirà saranno: numero di connessioni attive, luminosità del display, velocità della CPU, numero di core attivi.

Un Nexus 5 con questa modalità di risparmio attivata, nei test di google, ha aumentato la propria autonomia di ulteriori 90 minuti.

Android L sarà disponibile prima di quanto si pensi. Le build di anteprima per Nexus 5 e Nexus 7 2013, infatti, saranno disponibili qui a partire da domani mattina.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=Q8TXgCzxEnw
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