Molti utenti, dopo le indiscrezioni riguardo una batteria del Nexus 5 da ben 3000 mAh, sono stati un po' delusi da quella da 2300 mAh effettivamente impiegata dal dispositivo. Sebbene ancora non sia possibile stabilire quale effettivamente sia l’autonomia dello smartphone (e questo sarà ampiamente discusso durante la recensione), l’ottimizzazione di Android 4.4 e le soluzioni tecniche introdotte da Qualcomm sembrano avere una buona efficacia e contenere i consumi.
In particolare, l’azienda americana produttrice di processori avrebbe introdotto una tecnologia, chiamata “envelope tracking” che, tramite il chip QFE1100, consente di intervenire sul calore emesso dal processore e di allungare sensibilmente la durata della batteria del Nexus 5.
Una soluzione molto interessante che fa del device un concentrato di potenza e consumi ridotti; buone notizie quindi per i tanti futuri possessori di un Nexus 5 poiché il problema della batteria sembra ormai risolto.