OnePlus-Cyanogen, le email svelano i retroscena della rottura: nervi tesi già in Estate?

20 Dicembre 201427 commenti

Sembra ormai chiaro che tra OnePlus e il team Cyanogen non corra più buon sangue: l'accordo esclusivo del team con il produttore Micromax, che ha portato inevitabilmente al ban di OnePlus One dall'India è stato un caso clamoroso, ma si trattava ovviamente solo della punta dell'iceberg. Quest'oggi sono saltate fuori varie email scambiate tra i rispettivi CEO che ci aiutano a capire i motivi di un divorzio che potrebbe essere iniziato addirittura la scorsa Estate.

Tra la documentazione del procedimento che ha portato l’Alta Corte di New Delhi a proibire la vendita di OnePlus One in India si trovano alcune mail che Carl Pei, CEO OnePlus, e Kirt McMaster, CEO Cyanogen, si sono scambiati dal 17 al 24 Novembre scorso.

Il 17 Novembre Pei scrive a McMaster:

Credo ci sia qualche incomprensione. ne parleremo in occasione della vostra visita a Dicembre?

Il CEO Cyanogen replica:

Porremo fine al nostro rapporto con OnePlus. Fornirò ulteriori dettagli a breve.

Circa trenta minuti dopo, McMaster aggiunge:

Nessuna incomprensione, non c’è ragione di incontrarci. Chiuderemo la cosa.

Sembra dunque che già nei giorni precedenti al lancio indiano di One, OnePlus avesse ricevuto il benservito da Cyanogen. Nei giorni successivi, tuttavia, i due dirigenti cercano di appianare le cose. Il 19 Novembre McMaster sottopone al collega la richiesta di eliminare il brand Cyanogen dagli One indiani (motivo alla base del futuro ban) e il 24 Novembre propone un accordo.

McMaster – 19 Novembre: Porremo immediatamente fine al supporto per i device OnePlus…..Richiedo inoltre che OnePlus smetta di utilizzare il brand Cyanogen in India.

 

McMaster – 24 Novembre: Mi piacerebbe arrivare a un accordo. Consegnate dispositivi con Android stock in India. Nessun cenno a  Cyanogen in India e noi continueremo a supportare OnePlus nel resto del mondo. E possiamo continuare a parlare di altri dispositivi, ecc.

Qui si fermano i documenti ufficiali. Indiscrezioni riferiscono però che la rottura tra OnePlus e Cyanogen possa risalire già allo scorsa Estate. Secondo messaggi la cui autenticità non è verificata, il team sarebbe infatti stato demotivato dal fatto che la startup non prendesse attivamente parte allo sviluppo del dispositivo, pensando a portare “qualcosa” sul mercato piuttosto che a dare sostanza al progetto. Le preoccupazioni circa le possibili ripercussioni negative sul brand Cyanogen avrebbero fatto il resto.

Ci costa decine di migliaia di dollari di banda ogni volta che rilasciamo un OTA, ma non ci interessa, perchè su quella cosa c’è il nostro nome e vogliamo che sia un prodotto di qualità.

Come sappiamo, OnePlus ha comunque lanciato il suo One in India collaborazione con Amazon e Micromax ne ha richiesto, ottenendolo, il ban alcuni giorni dopo. Lo scorso 17 Dicembre, poi, OnePlus ha annunciato, tra le altre cose, di essere al lavoro su una propria custom ROM che non sostituirà la CyanogenMod, almeno per ora.

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