La novità era stata annunciata al Google I/O 2024, con il nome di “Play Integrity API“; questa, oltre ad assolvere ad alcune funzioni di sicurezza, ha lo scopo di verificare se un’app sia “licenziata”, ovvero se sia stata scaricata dal Play Store o meno, ed eventualmente impedirne l’installazione da fonti di terze parti.
In quest’ultimo caso, gli sviluppatori potranno far comparire una finestra di dialogo impossibile da skippare che invita l’utente a scaricare nuovamente l’app passando per lo store di Google: acconsentendo all’installazione la versione eseguita tramite sideloading viene rimossa dal dispositivo.
Alcune app che stanno già adottando questa linea sono quelle di Tesco e BeyBlade X, e ChatGPT.