Qualcomm presenta Quick Charge 5+: ricarica più fresca ed efficiente senza sacrificare la velocità

11 Settembre 2025Nessun commento

Alla vigilia dell’annuale Snapdragon Summit, la compagnia americana ha annunciato Quick Charge 5+, una revisione del proprio standard di ricarica che non punta a superare nuovi record di velocità, ma a migliorare l’esperienza d’uso quotidiana con un focus molto chiaro: ridurre il calore e migliorare l’efficienza.

Infatti, se con Quick Charge 5 Qualcomm aveva spinto l’acceleratore introducendo il supporto a potenze oltre i 100W, oggi la priorità è diversa. Gli utenti si sono abituati a tempi di ricarica sempre più brevi, ma ciò che spesso disturba è la sensazione di avere un telefono bollente in mano, soprattutto quando si continua a usarlo mentre è collegato al caricatore.

Ecco perché Quick Charge 5+ nasce con l’obiettivo di trovare un equilibrio più sostenibile tra potenza e sicurezza: Qualcomm ha lavorato su un sistema di gestione intelligente che adatta la tensione e la corrente in base al contesto, arrivando fino a 20V a 7A.
Tradotto in pratica: meno calore, maggiore stabilità e soprattutto un impatto positivo sulla longevità della batteria.

Un altro punto a favore è la retrocompatibilità. Quick Charge 5+ sarà infatti utilizzabile non solo con i dispositivi futuri, ma anche con la quasi totalità degli smartphone e accessori compatibili con le precedenti versioni della tecnologia Qualcomm (con l’eccezione della primissima generazione, Quick Charge 1.0). Questo significa che l’utente non dovrà per forza cambiare telefono per trarne beneficio: sarà sufficiente un caricatore compatibile per ridurre la temperatura durante la ricarica, senza modificare le velocità massime già raggiungibili con Quick Charge 5.

In altre parole, le prestazioni restano le stesse, ma l’esperienza migliora. Ed è proprio questa la filosofia che traspare dall’annuncio di Qualcomm: piuttosto che inseguire numeri da record, la compagnia sembra voler consolidare il proprio ecosistema con una soluzione che porti vantaggi concreti nel quotidiano. Un approccio che potrebbe rivelarsi vincente, soprattutto in mercati come quello europeo e statunitense, dove i produttori non hanno mai puntato in modo aggressivo a superare i 100W, al contrario di brand cinesi come Xiaomi o Realme.

Per chi utilizza lo smartphone anche durante le sessioni di ricarica — magari per il gaming o lo streaming — questa potrebbe essere una piccola rivoluzione silenziosa, ma molto significativa.

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