Samsung accusato di pubblicità ingannevole nei confronti di HTC

16 Aprile 2013199 commenti

Dal giorno della presentazione ufficiale del nuovo Galaxy S IV tra Samsung ed HTC è iniziata una sfida a colpi di pubblicità e frasi taglienti tramite Facebook e Twitter. Entrambi i produttori sono riusciti a colpirsi nei punti che avrebbero potuto richiamare l'attenzione dell'utente, come il sottolineare la qualità "plasticosa" dei materiali del Galaxy S IV rispetto al metallo del One. Da queste piccole sfide sembrano essere nati dei problemi, infatti Samsung sarebbe stato accusato di pubblicità ingannevole.

Da questa sfida sembra esserne uscito in parte vincitore HTC, il quale avrebbe fatto preoccupare Samsung circa la qualità dei propri materiali, come riportato alcuni giorni fa da SamMobile.

L’intenzione sembrava essere quella di realizzare un GS4 con corpo in metallo ma il poco tempo a disposizione per una distribuzione globale avrebbero fermato i progetti facendo ripiegare sul policarbonato.

Il nuovo One preoccupa Samsung dato il grande successo riscontrato in queste prime settimane di commercializzazione, la quale aumenterà di volume a partire dalla prossima settimana, ma certamente il produttore sud-coreano può contare su un marketing senza rivali e che non dovrebbe farsi impensierire da HTC.

Purtroppo il marketing di Samsung è molto aggressivo ed in Taiwan è stato prontamente fermato. In Taiwan il produttore sud-coreano è stato accusato di pubblicità ingannevole nei confronti di HTC.

Secondo quanto riportato dall’accusa, Samsung avrebbe assunto degli studenti per poter diffondere commenti negativi su HTC tramite i social network; la Fair Trade Commission taiwanese sta attualmente indagando sull’accaduto.

Ancora le indagini non sono concluse ma Samsung sembra aver ammesso, in parte, di essere colpevole sospendendo l’attività, dichiarando quanto segue:

“Samsung Electronics remains committed to engaging in transparent and honest communications with consumers as outlined in the company’s Online Communications Credo. We have encouraged all Samsung Electronics employees worldwide to remain faithful to our Credo. The recent incident was unfortunate, and occurred due to insufficient understanding of these fundamental principles.

 

Samsung Electronics Taiwan (SET) has ceased all marketing activities that involve the posting of anonymous comments, and will ensure that all SET online marketing activities will be fully compliant with the company’s Online Communications Credo.

 

We regret any inconvenience this incident may have caused. We will continue to reinforce education and training for our employees to prevent any future recurrence.”

Ancora non sappiamo quali siano state le mosse sleali di Samsung ed attendiamo il verdetto della Fair Trade Commission. Se tutto fosse confermato Samsung e l’agenzia pubblicitaria locale dovranno pagare una multa di circa 835.000 dollari.

Vi terremo aggiornati.

 

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