Dopo l’importante accordo sui brevetti siglato negli scorsi mesi, è notizia degli ultimi tempi che sarà proprio Samsung a realizzare la maggior parte dei nuovi chip Apple A9. La partnership tra le due aziende comincia quindi a dare i suoi frutti.
L’accordo con Apple ha infatti garantito eccellenti risultati alla divisione semiconduttori di Samsung nel Q1 2015: ormai dal Q3 2014 l’azienda ricava più dalla vendita dei componenti che dalla divisione mobile, anche se lo scenario con ogni probabilità muterà con l’arrivo dei nuovi Galaxy S6 e S6 Edge.
Il successo che Samsung sta riscuotendo come chip-maker non piace però a SanDisk, un tempo fornitore di memorie per iPhone, iPad e Mac grazie a un accordo che garantiva il 19% degli introiti totali dell’azienda. Lo scorso 15 Aprile SanDisk ha preannunciato ricavi inferiori alle aspettative a causa della perdita di importanti clienti, tra cui ovviamente la stessa Apple, che per i suoi nuovi Mac ha scelto chip di memoria realizzati da un altro produttore: bravi, avete capito quale.
Tra gli insoddisfatti figura ovviamente TSMC, il chip-maker di Taiwan che aveva realizzato gli Apple A8 e che, messo fuori gioco dalla nuova alleanza, ha recentemente annunciato tagli alle spese. Infine, Qualcomm: dopo il fallimento di Snapdragon 810, realizzato da TSMC, l’azienda di San Diego potrebbe unirsi al “nemico”, affidando proprio a Samsung e al suo processo produttivo a 14 nm la realizzazione di Snapdragon 820. Mosse simili sono attese da parte di NVIDIA e MediaTek.
Samsung e Apple controllano attualmente il 40% del mercato mobile: la partnership tra le due aziende e il percorso autarchico intrapreso dai coreani lascerà verosimilmente sempre meno spazio per altri contendenti. Si va dunque sempre più verso un duopolio? Diteci cosa ne pensate.