Sebbene Samsung non abbia diffuso l’elenco completo dei sensori a bordo, ci aspettiamo quantomeno quelli “classici” che oggi ritroviamo su praticamente tutti i wearables per misurare la frequenza cardiaca, monitorare la qualità del sonno e la SPO2, tenere traccia dei passi e degli allenamenti. Il produttore ha inoltre confermato la partnership con Natural Cycles per il monitoraggio della fertilità e la presenza del punteggio “My Vitality Score“, che fornirà una panoramica sul nostro stato di salute generale fornendo anche consigli per migliorarlo attraverso le apposite “Booster Cards”.
Galaxy Ring sarà prodotto in diverse misure, che andranno dalla 5 (small) fino alla 13 (XL), e sarà disponibile in quattro colorazioni: platino, oro, argento e ceramica. La capienza della batteria varierà al variare delle dimensioni dell’anello: si partirà dai 14,5mAh della misura più piccola fino ad arrivare ai 21,5mAh della più grande, per una autonomia compresa tra i 5 e i 9 giorni.
Ovviamente l’anello si integrerà sin dal lancio con tutti i dispositivi dell’ecosistema Samsung e sarà reso compatibile anche con altri device in un momento successivo al lancio, che dovrebbe avvenire nell’estate 2024.