[AGGIORNATO con smentita] Samsung Galaxy Note 7: blocco a distanza delle unità non sostituite

12 Settembre 201621 commenti

Samsung ha deciso di non lasciare nulla al caso nella ormai famosa campagna di richiamo del suo Galaxy Note 7. Dopo aver infatti avviato il ritiro e la sostituzione di tutte le unità spedite fino al 1 settembre (si parla di più di 2,5 milioni di smartphone) e aver tranquillizzato gli utenti che acquisteranno il loro fiammante Note 7 quando sarà finalmente commercializzato, Samsung sembra intenzionata ad attivare una procedura di blocco remoto del dispositivo.

[AGGIORNATO]: Dopo poche ore dalla diffusione della notizia della disattivazione i ragazzi di AndroidCentral hanno contattato direttamente Samsung ottenendo una smentita ufficiale, cha ha affermato che ogni dettaglio riguardante la questione Note 7 sarà comunicato attraverso canali ufficiali, incluso il loro sito web.

Nonostante l’imponente campagna di richiamo messa in piedi da Samsung, che permetterà ai possessori di un Note 7 difettoso o presunto tale di sostituire il proprio smartphone con uno nuovo dello stesso colore completamente gratis, alcuni utenti hanno deciso di non aderire a tale iniziativa, ritenendo che la percentuale di dispositivi difettosi sia talmente bassa da non rappresentare un rischio concreto per il loro Note 7.samsung
Per quanto questo possa essere vero, c’è da considerare che il difetto sembra presentarsi in maniera casuale e non immediatamente e quindi Samsung ha deciso di non rischiare ulteriormente avviando la procedura di blocco remoto già a partire dal 30 settembre.

Dal 19 settembre inizierà il ritiro dei Note 7 già spediti: Samsung invierà tramite corriere una scatola contenente il Note 7 sostitutivo dello stesso colore di quello precedentemente acquistato, l’ultimo modello di visore Gear VR ed una scatola prepagata tramite la quale spedire il Note 7 difettoso.

Al momento tale procedura sembra essere confermata per Regno Unito, Slovacchia e Francia e non sappiamo se sarà la stessa anche per gli altri paesi. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli, che sicuramente non tarderanno ad arrivare.

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