Il progetto, che si completerà nel 2017, partirà nel primo semestre del 2015 e darà lavoro a circa 150 mila persone, il cui compito sarà aiutare la casa coreana a soddisfare la crescente domanda di prodotti altamente tecnologici.
Il motivo della scelta di Samsung è ovvio, almeno per gli analisti: con il dilagare della diffusione di smartphone di provenienza cinese, venduti a bassissimo costo, la società ha perso molti punti in borsa, e vuole investire gran parte del suo capitale in un mercato che, al contrario di quello dei telefonini, è in costante crescita da parecchi anni.
Ulteriori guadagni proverranno dall’accordo con la rivale Apple, alla quale fornirà nuovi chip iper performanti prodotti a 14nm per i suoi dispositivi.