Ecco l’infografica diffusa da Sony tramite il blog ufficiale:
Dal primo Sony Xperia Z fino all’attuale Xperia Z2, passando anche per la serie Z di tablet Android; tutti questi device possono contare su una certificazione tale che li rende resistenti all’acqua, anche ad immersioni di massimo 30 minuti a determinate profondità.
La certificazione dei dispositivi Xperia è l’IP58. In questa sigla le prime due lettere indicano la resistenza a materiali solidi e polvere, invece il numero indica il grado di resistenza all’acqua (più è altro maggiore sarà la resistenza).
I dati raccolti dal produttore nipponico ci ricordano che ben il 75% degli utenti porta il proprio smartphone in bagno, aumentando il rischio di danni da acqua o altri liquidi. Di questi, Sony conta che ben 250.000 utenti all’anno ricercherebbero su Google una soluzione per risolvere i problemi legati all’acqua.
Proprio per questo la scelta di Sony potrebbe essere quella vincente e che forse ogni produttore dovrebbe adottare, dato che ben un quinto dei device portati in bagno “muore” per una caduta nella vasca da bagno o nel water.