Il titanio ha fatto capolino nel processo di costruzione degli smartphone solo di recente, con l’obiettivo di offrire un feeling “premium” riducendo al contempo il peso dei dispositivi.
Tuttavia, si tratta di un materiale piuttosto costoso e difficile da lavorare, ragion per cui i produttori stanno studiando il modo più efficiente per sfruttarne le caratteristiche senza far lievitare eccessivamente il prezzo di vendita.
Incuriosito, lo YouTuber JerryRigEverything ha deciso di smontare il nuovo Galaxy S24 Ultra per scoprire quanto e che tipologia di titanio utilizzino Apple e Samsung, servendosi anche di un forno a 1100°C per separare i materiali.
L’analisi del titanio ha rivelato che Samsung utilizza il cosiddetto “grado 2“, mentre Apple sul suo iPhone 15 Pro si affida ad un titanio di “grado 5“, molto più costoso (e utilizzato in quantità maggiori): questo si riflette, oltre che nella resistenza, nel costo di produzione dei due dispositivi: Samsung sembra spendere tra i 3 e i 5$ in titanio per ogni S24 Ultra, mentre per Apple la spesa triplica assestandosi tra i 12 e i 15$ per dispositivo.
Inoltre, sembrerebbe che Samsung impieghi il titanio solamente per realizzare i bordi del telaio, utilizzando invece l’alluminio per la parte interna e unendo i due materiali con la plastica. Apple, invece, ricorre ad un processo di produzione personalizzato per fondere direttamente i bordi in titanio con il telaio in alluminio. Nessuno dei due metodi può dirsi superiore all’altro: al più, quello scelto da Samsung permetterebbe una migliore integrazione delle linee dell’antenna nei bordi del dispositivo.
Se siete interessati ad approfondire, di seguito è disponibile il video completo dell’analisi di JerryRigEverything: