Il record è stato raggiunto combinando hardware (il migliore attualmente sul mercato) e radiofrequenze molto elevate, in questo caso addirittura 24 gigahertz. I circuiti integrati utilizzati sono stati interamente sviluppati in laboratorio dall’istituto e sono stati progettati proprio per lavorare a frequenze più elevate, quindi componenti più piccoli (ad esempio antenne più ridotte).
Le alte frequenze vengono anche utilizzate proprio per spostare una maggiore quantità di dati, in quanto il numero di bit che possono viaggiare è inversamente proporzionale alla lunghezza d’onda. Più breve risulta essere la lunghezza dell’onda, allora più alto sarà il numero di dati che riuscirete a trasmettere in uno stesso intervallo di tempo.
Che il futuro delle connessioni Wi-Fi sia questo?