Come prima cosa è ovviamente richiesta la registrazione di un account sulla piattaforma, al termine della quale l’utente si vedrà proposte alcune campagne finalizzate alla pubblicizzazione o alla raccolta di feedback riguardo alcuni prodotti.
Per partecipare alle campagne vengono richiesti dei semplici requisiti, come la disponibilità di un particolare sistema operativo o di un determinato operatore telefonico.
Al fine di ottenere un effettivo guadagno da una campagna (dai 3,5 £ ai 14 £ per ogni bug trovato e fino a 10 £ per l’inserimento del questionario finale), i singoli utenti sono tenuti al rispetto di alcuni standard e linee guida.
Accanto alla segnalazione dei bug, Crowdville ti permette di contribuire alla definizione di un prodotto anche solo compilando un questionario: se non siete dotati delle tecnologie necessarie per la ricerca di anomalie, potete lasciare semplicemente un feedback finale relativo alla vostra esperienza d’uso relativa all’app o al servizio testato.
I pagamenti vengono effettuati ogni fine mese tramite TransferWise se preferite il circuito bancario, o PayPal.
Infine è previsto anche un servizio di referral, il quale consente di percepire il 5% dei guadagni di tutti gli utenti che si registrano tramite il vostro link di affiliazione.
Tirando le somme Crowdville si tratta di un servizio accessibile che consente a smanettoni e non di percepire un guadagno impiegando una parte del proprio tempo libero. Buon testing!
Articolo sponsorizzato da Crowdville.