SPECIFICHE
Rete | |
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Tecnologia | GSM / HSPA / LTE |
Dispositivo | |
Dimensioni | 169.8 x 78.2 x 10.9 mm (6.69 x 3.08 x 0.43 in) |
Peso | 232 g (8.18 oz) |
Build | Glass front (Gorilla Glass Victus), plastic frame, plastic back |
SIM | Single SIM (Nano-SIM) or Hybrid Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by) |
IP68 dust/water resistant (up to 1.5m for 35 mins) Drop-to-concrete resistance from up to 1.8 m MIL-SPEC 810H compliant |
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Display | |
Tipo | IPS LCD |
Dimensione | 6.5 inches, 102.0 cm2 (~76.8% screen-to-body ratio) |
Risoluzione | 720 x 1600 pixels, 20:9 ratio (~270 ppi density) |
Protezione | Corning Gorilla Glass Victus |
Piattaforma | |
OS | Android 10 |
Chipset | Qualcomm SM6115 Snapdragon 662 (11 nm) |
CPU | Octa-core (4×2.0 GHz Kryo 260 Gold & 4×1.8 GHz Kryo 260 Silver) |
GPU | Adreno 610 |
Memoria | |
SD | microSDXC (uses shared SIM slot) |
Interna | 64GB 4GB RAM |
Main Camera | |
Triple | 48 MP, f/1.8, (wide), PDAF 2 MP, f/2.4, (macro) 2 MP, f/2.4, (depth) |
Video | 1080p@30fps |
Selfie camera | |
Single | 8 MP, f/2.2, 1.12µm |
Video | 1080p@30fps |
Batteria | |
Tipo | Li-Po 5000 mAh, non-removable |
Charging | Fast charging 20W |
Nella confezione di vendita (oltre al terminale) troviamo un caricatore USB da 20W, un cavo USB – USB Type C e un laccio in Nylon da attaccare al Defy.
HARDWARE
Il design, come ci si aspetta, è quello di uno smartphone rugged: ovvero un dispositivo ricoperto da una “cover” non rimovibile ultra resistente. A differenza però degli altri terminali della stessa categoria, il Defy non sfigura rispetto ad uno smartphone “normale” e abbandona il classico look estremo per qualcosa di più sobrio.
A dare personalità al tutto c’è l’angolo squadrato in basso a destra in cui si può anche legare il laccetto incluso in confezione. A confermare la sua anima rugged ci sono le certificazioni IP68 ma soprattutto la certificazione militare MIL-STD-810H che lo rende praticamente impossibile da scalfire.
Piacevole la morbidezza dei tasti fisici e da segnalare che nonostante non sia una piuma, i suoi 232g sono perfettamente distribuiti e non si sentono nell’utilizzo di tutti i giorni.
Ottima la presenza di un tasto programmabile, un po’ meno quella del sensore di impronte sul retro: ci saremmo aspettati di trovarlo sul lato.
DISPLAY & AUDIO
Protetto dal nuovo Gorilla Glass Victus, troviamo un display IPS da 6.5″ con risoluzione HD+ (1600×720 pixel). La resa dei colori è buona ma la luminosità massima non è elevata e crea qualche problema in condizioni di sole intenso.
Appena sufficiente la risoluzione che è decisamente anacronistica, tuttavia ci permette di risparmiare qualcosa in termini di consumo della batteria. Ottima la sensibilità: è possibile utilizzarlo sia con guanti che con dita bagnate.
Buono lo speaker, purtroppo solo mono, che ha un volume decisamente alto e qualche accenno di bassi.
COMPARTO FOTOGRAFICO
Il sensore principale è da 48 megapixel ƒ/1.8 ed è accompagnato da due sensori da 2 megapixel: uno per le macro e uno per l’effetto bokeh. Tralasciando l’inutilità dei sensori secondari, le foto non sono niente male quando l’illuminazione ambientale è buona: dettagli e bilanciamento dei colori sono ok.
Quando cala la luminosità tuttavia difficilmente avremo scatti sufficienti a meno che non si usi un cavalletto o treppiedi. Inutile dire che non è un cameraphone, ma vista l’anima di questo dispositivo direi che ci si può accontentare.
Per quanto riguarda i video ci fermiamo massimo al Full-HD a 60fps, vale lo stesso discorso di prima per quanto riguarda l’illuminazione ambientale. Senza infamia e senza lode la fotocamera frontare da 8 megapixel che svolge bene il suo lavoro, nonostante la risoluzione non sia elevata.
SOFTWARE E PRESTAZIONI
A muovere il Defy troviamo una CPU Snapdragon 662 octa core da 2 GHz accompagnata dalla GPU Adreno 610. La memoria interna è da 64 GB (espandibile) mentre la RAM è da soli 4 GB.
Le specifiche sono quelle di un terminale di fascia bassa-media e le prestazioni lo rispecchiano: non siamo davanti ad un terminale velocissimo e troviamo qualche impuntamento di troppo. Non aiuta la presenza al lancio di Android 10, poco male però in quanto avremo 3 anni di aggiornamenti garantiti.
Invece apprezzata come sempre la personalizzazione “nulla” del sistema operativo di Motorola: siamo davanti a praticamente Android stock con solo l’aggiunta delle utilissime Moto Actions.
La batteria è da 5000 mAh e unita a display e CPU poco energivori ci permette fino a 2 giorni di utilizzo normale. Ottima anche la ricezione, in pieno stile Motorola.
CONCLUSIONI
Motorola e Bullit ci avevano promesso un device rugged per l’utilizzo di tutti i giorni, alla pari di uno smartphone normale. La missione però pare solo riuscita a metà: mentre sono da lodare il design, la resistenza e la durata della batteria dobbiamo assolutamente bocciare prestazioni , hardware e display. Ci troviamo però a un dispositivo che può risultare ottimo per chi ha bisogno di estrema resistenza ma è consapevole dei sacrifici.
PRO
- Resistenza e design: il Defy è un terminale ultra-resistente e non presenta un design “estremo” come gli smartphone della sua categoria.
- Autonomia: i suoi 5000 mAh permettono fino a due giorni di utilizzo.
- Android stock & Moto Actions: sempre apprezzabile la scelta di motorola di lasciare android quasi stock e di aggiungere solo software effetivamente utile.
CONTRO
- Display: la luminosità massima è appena sufficiente mentre la risoluzione HD+ nel 2021/2022 è semplicemente anacronistica.
- Prestazioni: probabilmente 2GB di RAM in più avrebbero fatto la differenza, il processore non è certo un fulmine e lo si nota nell’utilizzo normale.
- Comparto fotografico: al posto delle due fotocamere da 2 megapixel (a nostro avviso inutili) forse era meglio montare un sensore principale migliore accompagnato da una grandangolare.