Samsung Galaxy S6: la recensione

3 Giugno 201566 commenti

Il Galaxy S6 è il nuovo smartphone top di gamma di casa Samsung annunciato in occasione dello scorso Mobile World Congress di Barcellona che segna una svolta nel percorso della serie S. Dopo averlo provato per alcune settimane, ecco la nostra recensione.

Unboxing

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Con Galaxy S6, Samsung abbandona la confezione di carta riciclata con effetto legno e torna sul classico cartoncino bianco/grigio. Al suo interno troviamo un alimentatore in grado di fornire 5V a 2A o 9V a 1.56A, il cavo USB/Micro USB e gli auricolari in-ear oltre alla spilletta per estrarre lo scomparto della Nano SIM.

Il dispositivo

Dopo la serie Galaxy Note, anche la gamma Galaxy S sposa il metallo introducendo finalmente (?) una scocca unibody non più in plastica che unisce il vetro anteriore e quello posteriore (entrambi Gorilla Glass 4) donando una sensazione davvero piacevole al tocco e in un certo senso “pregiata” in quanto non si ha più la sensazione di avere in mano qualcosa di plastica come in passato. L’utilizzo di un telaio completamente in alluminio comporta una leggerezza complessiva del dispositivo (138 g) che risulta però più “danneggiabile” in caso di cadute in quanto la plastica tende a resistere di più e ad ammaccarsi meno facilmente.

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Sulla parte frontale domina il display da 5.1 pollici Super AMOLED Quad HD. Superiormente è presente la capsula auricolare, una fotocamera da 5 MP e i sensori di luminosità e profondità. Inferiormente troviamo i pulsanti soft touch multitasking e indietro che circondano il tasto fisico home con sensore biometrico che funziona in modo differente dal “vecchio” Galaxy S5: qui infatti è sufficiente appoggiare il dito senza farlo scorrere. Il tutto è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 4.

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Lo stesso vetro ricopre la parte posteriore del dispositivo dove troviamo una nuova fotocamera da 16 MP con stabilizzatore ottico di immagine, flash LED e il sensore di battito cardiaco invariato dallo scorso Galaxy S5.

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Sul lato destro è posizionato il pulsante di accensione e spegnimento affiancato dallo slot per la Nano SIM.

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Su quello sinistro troviamo invece il bilanciere del volume.

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Nella inferiore è presente la porta micro USB, l’uscita audio jack da 3.5 mm, lo speaker mono e il primo microfono.

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In quella superiore è posizionato centralmente il sensore IR per utilizzare lo smartphone come telecomando e il secondo microfono per la riduzione dei rumori di sottofondo.

Sistema operativo Android 5.0.2 Lollipop
Processore Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53 + Quad-core 2.1 GHz Cortex-A57
RAM 3GB
Memoria 32/64/128 GB non espandibili
Display 5.1″ Super AMOLED
Risoluzione QHD 2560×1440 (577 ppi)
Fotocamera posteriore 16 MP – Flash LED
Fotocamera anteriore 5 MP
Batteria 2550 mAh
Dimensioni 143.4 x 70.5 x 6.8 mm
Peso 138 g
Connettività LTE – NFC – Bluetooth 4.1 – WiFi b/g/n/ac – Sensori Giroscopio, Accelerometro, GPS, Barometro, Luminosità, Prossimità, Impronte digitali, Porta infrarossi
Tipologia SIM Nano SIM

Display

Galaxy S6 monta un display Super AMOLED da 5.1 pollici con risoluzione Quad HD, dunque 2560×1440. Anche questa volta Samsung non ci ha deluso realizzando il miglior pannello per dispositivi mobili al momento in commercio; ottima la resa dei colori da ogni angolazione, come anche la visibilità sotto la luce diretta del sole che ci ha sorpreso. Il sensore di luminosità svolge il suo lavoro con precisione e il range di selezione – manuale – è molto ampio e si può quindi scegliere un’intensità di illuminazione praticamente adatta per ogni occasione.

Disponibili ancora una volta lo standby intelligente (presente a partire dal Galaxy S3) che mantiene il display acceso se lo si sta guardando e la regolazione dei colori che subisce qualche piccola variazione nei settaggi che ora includono:

  • Schermo adattativo
  • Cinema AMOLED
  • Foto AMOLED
  • Base

Fotocamera

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La fotocamera principale di Galaxy S6 ha un obiettivo da 16 Megapixel con stabilizzatore ottico dell’immagine, autofocus e flash LED singolo. Inutile negarlo, Samsung ha fatto un lavoro eccezionale: le foto sono degne di una compatta professionale con qualche effetto/settaggio da piccola reflex grazie alla modalità Pro che consente di gestire manualmente focus, luminosità, ISO e bilanciamento del bianco. Ottimi risultati in tutte le condizioni, anche di notte nonostante qualche rumore si ottengono buoni scatti leggermente superiori ai concorrenti.

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Degna di nota è la caratteristica del sensore ISOCELL di poter rimanere “in ascolto” (consumando ovviamente un po di batteria ma non quantificabile) che consente l’avvio della fotocamera da telefono in stand by con una semplice doppia pressione del tasto home, il tutto avviene in pochi millesimi di secondo.

Gli scatti possono essere eseguiti fino a 16MP in 16:9 per un totale di 5312×2988 pixel; per quanto riguarda i video invece si passa dal Full HD standard al Full HD 60fps, QHD (2560×1440) concludendo con l’Ultra HD (UHD – 4K) a 3840×2160 pixel.

A partire da FHD 60fps (compreso) in su, spariscono le funzioni HDR, effetti, stabilizzazione, rilevamento auto focus (che non fa altro che mantenere a fuoco un soggetto selezionato prima della ripresa) e scatto di foto durante la registrazione.

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Come sempre Samsung offre una vasta gamma di modalità di scatto/ripresa tra cui le più comuni messa a fuoco selettiva e panorama, spostandosi poi su qualcosa di più ricercato come l’effetto rallentatore e lo scatto virtuale. Altre modalità sono comunque disponibili nel Samsung Store.

Software

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In Samsung questa volta si sono davvero dati da fare e, dopo anni e anni dove l’interfaccia TouchWiz era sinonima di lentezza, impuntamenti e bug, ora la musica cambia. La nuova UI di Galaxy S6 è ricca di animazioni e transizioni che impegnano sicuramente la CPU, ma allo stesso tempo fluida e veloce.

Dalla schermata di blocco è possibile accedere rapidamente a telefono e fotocamera. Le notifiche, la quale gestione è settabile dalle impostazioni, sono visualizzate in puro stile Lollipop e possono essere espanse con un semplice tocco. L’apertura è a mio modo di vedere un po’ macchinosa e l’anteprima delle notifiche perde il suo significato: bisogna infatti selezionare prima il pop up che ci interessa aprire e poi effettuare uno swipe come se dovessimo sbloccare lo schermo. Questa soluzione è stata utilizzata anche su altri dispositivi (non Samsung) e personalmente la trovo scomoda e priva di senso. L’unico modo rapido e fare uno swipe sulla notifica per espanderla e poi cliccarci nuovamente sopra.

La Home Page è rimasta praticamente invariata nel layout e nelle funzionalità. A sinistra troviao ancora una volta Flipboard che ci mostra tutte le news di nostro interesse. Peccato l’assenza dell’integrazione con i social (plus per HTC). Lo scorrimento delle news è comunque incredibilmente rapido e fluido.

l’App Drawer rimane in orizzontale con sfondo trasparente e possibilità di creare cartelle. Grande assenza (probabilmente una dimenticanza?) il pulsante “ordina”: le applicazioni sono vincolate alla gestione manuale dell’ordinamento. Tra quelle preinstallate ricordiamo la presenza della suite Microsoft OneDrive, OneNote e Skype.

Tra le funzionalità degne di nota troviamo il multi windows che arriva dalla serie Galaxy Note sul nuovo S6 ed è azionabile con una pressione prolungata del pulsante Applicazioni recenti.

Come su HTC One M9 anche qui abbiamo a disposizione i temi scaricabili dal Samsung Store che risultano al momento non personalizzabili.

Da Galaxy S5 viene ereditato in sensore di impronte digitale installato sul tasto home che ora funziona semplicemente appoggiando il dito senza farlo necessariamente scorrere. L’operazione di sblocco avviene abbastanza rapidamente e in maniera molto più precisa rispetto ad S5 e Note 4, tuttavia è ancora molto migliorabile (e ampliabile, anche se 4 impronte registrabili sembrano tante, in certi casi sono troppo poche)

Batteria

Tasto dolente? Non proprio, ma si poteva fare di meglio. La batteria da 2550 mAh di Galaxy S6 non è certo delle più capienti in circolazione e, vista la dotazione hardware e il software non sicuramente privo di animazioni e quant’altro, è senza ombra di dubbio sottodimensionata. La giornata lavorativa viene coperta senza troppi problemi con un utilizzo moderato arrivando a circa 3 ore di schermo acceso; quando si va a chiedere qualcosa in più, la potenza del processore si fa sentire, ma la batteria ne risente parecchio.

In nostro soccorso arrivano però la ricarica rapida fornita dall’alimentatore in grado di fornire 5V a 2A o 9V a 1.56A ricaricando completamente il dispositivo in poco più di un’ora e 10/15 minuti e le varie modalità di risparmio energetico avanzato e non.

  • Risparmio energetico standard: limita le prestazioni massime della CPU, riduce la luminosità dello schermo e la frequenza di fotogrammi, disattiva l’illuminazione dei tasti, disabilità il feedback di vibrazione se attivo e riduce l’intervallo di time-out dello schermo dopo la ricezione delle notifiche
  • Risparmio energetico avanzato: applica un tema semplificato in scala di grigi al posto della schermata Home standard limitando il numero delle applicazioni disponibili. Disattiva inoltre la connessione dati e bluetooth quando lo schermo è spento.

Conclusioni

Con Galaxy S6 Samsung ha dato una svolta alla serie dei top di gamma introducendo materiali premium che si sposano con un software leggero e veloce alimentato da un hardware nuovo e potente. Promossi a pieni voti dunque i materiali così come la dotazione hardware e il software. Unica pecca la batteria che poteva essere un po più capiente e sulla temperatura che a volte raggiunge qualche grado di troppo che il vetro di certo non tiene “nascosto”. Galaxy S6 è in vendita ufficialmente a 749€ nei negozi italiani, ovviamente lo trovate già a molto meno come ad esempio a 599€ su Brenovia.com o 549€ su GliStockisti.it.

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