Xiaomi Redmi Note 3: la recensione

8 Marzo 201624 commenti

A solo pochissimi mesi dall'uscita di Redmi Note 2, Xiaomi ha già presentato e commercializzato il modello successivo della stessa gamma Redmi Note 3 puntando questa volta su una scocca in alluminio molto leggera mantenendo le caratteristiche in media con la serie Note.

Unboxing

La confezione di Redmi Note 3 è piuttosto scarsa e contiene solamente l’alimentatore da 2A (che risultano pochi per alimentare la batteria da 4000 mAh) e il cavo USB/Micro USB. Assenti dunque gli auricolari o qualsiasi tipo di cover e pellicola protettiva.

Il dispositivo

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Xiaomi Redmi Note 3 è composto da una scocca in alluminio che riprende molto da vicino il Meizu MX5 . L’utilizzo dei materiali e la forma del dispositivo con bordi molto tondeggianti uniti al peso di soli 164 grammi rendono il telefono molto maneggevole e non scivoloso nonostante la superficie in se non sia certo di aiuto. Rimanendo sul posteriore del dispositivo, troviamo la fotocamera da 13 Megapixel con flash a due colori poco sopra al sensore per le impronte digitali che opera in maniera veramente rapida e precisa in tutte le circostanze. Più in basso, oltre al logo MI, è presente lo speaker e una piccola sporgenza che aiuta l’audio a non risultare ovattato in caso di posa su superfici piane.

Sul lato destro troviamo gli unici pulsanti fisici di questo Remi Note 3: il bilanciere del volume e il tasto accensione. Su quello sinistro, invece, è presente lo slot per l’inserimento della SIM.

Il lato inferiore comprende solamente la porta micro USB e il primo microfono. Il secondo è posizionato in alto di fianco all’uscita audio jack da 3.5 mm e al sensore IR.

Anteriormente troviamo il display da 5.5 pollici Full HD IPS accompagnato da una fotocamera frontale da 5 megapixel e da un LED RGB. In basso sono presenti tre tasti soft touch serigrafati e retroilluminati seppure non uniformemente (almeno nella nostra unità).

Di seguito le specifiche tecniche complete.

Sistema operativo Android 5.0.2 Lollipop
Processore Mediatek MT6795 Helio X10 – Octa-core 2.0 GHz Cortex-A53
RAM 2/3 GB
Memoria 16/32 GB non espandibile
Display 5.5 pollici IPS LCD
Risoluzione Full HD 1980 x 1020 pixel (403 ppi)
Fotocamera posteriore 13 MP
Fotocamera anteriore 5 MP
Batteria 4000 mAh
USB 2.0
Dimensioni 150 x 76 x 8.7 mm
Peso 164g
Tipologia SIM Dusl SIM – Micro

Display

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Xiaomi Redmi Note 3 monta un pannello frontale da 5.5 pollici con risoluzione Full HD e una densità di pixel pari a 403 ppi che rientra nella media per i dispositivi “low-cost” con display di questo tipo. Buoni gli angoli di visione in particolarmente sull’asse verticale (orizzontale in landscape) così come la resa dei colori. Ottima la visibilità alla luce diretta del sole anche se la regolazione automatica della luminosità è un po’ lenta.

Fotocamera

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La fotocamera posteriore di Redmi Note 3 monta un sensore da 13 Megapixel con apertura focale f2.2 e doppio flash LED (bianco e ambrato). Gli scatti sono buono nella maggior parte delle circostanze, complice anche la presenza della modalità HDR che aiuta anche nelle situazioni di scarsa luminosità; poco lo zoom (solo 4X), ma molto rapida la messa a fuoco sia automatica che, eventualmente, manuale. Il software offre – come da tradizioni Xiaomi e, nel dettaglio, MIUI – le impostazioni rapide di HDR e Flash nella schermata di scatto (oltre allo switch alla registrazione video e alla fotocamera frontale), ma integra più a sinistra un menu ricco di impostazioni quali la modalità manuale (anche se è possibile gestire solamente ISO e bilanciamento dei bianchi).

Software

Xiaomi Redmi Note 3 viene venduto con a bordo Android 5.0.2 e, grazie al prezioso lavoro del team di MIUI Italia è possibile – al momento in cui scriviamo – installare il firmware italiano effettuando lo sblocco del bootloader. Tuttavia Xiaomi ha in un certo senso “chiuso” i propri dispositivi e tale sblocco è consentito solo una volta ricevuto l’OK direttamente dalla casa madre tramite il proprio account Mi. Tutto ciò va un po contro quello a cui siamo abituati e ci fa storcere un po’ il naso. Ovviamente tutto ciò è per dover di cronaca e non va assolutamente a incidere sul funzionamento del dispositivo.

Il sistema operativo è ovviamente personalizzato da Xiaomi con l’interfaccia MIUI 7, non certo leggera per quanto riguarda le modifiche apportate ad Android stock, ma molto fluida e semplice da utilizzare anche su questo Redmi Note 3 con 2GB di RAM e processore MTK.

Dalla schermata di blocco è possibile accedere in modo rapido al dialer (anche se l’icona – un pallino – non è molto intuitiva) e alla fotocamera con uno swipe rispettivamente verso destra e verso sinistra. Trascinando invece in alto si viene riportati alla Home principale del dispositivo che è anche l’unica raccolta di applicazioni in quanto è assente l’App Drawer; purtroppo (personalmente) dovrò abituarmi a questo perché pare proprio che Android N eliminerà il menu delle App e già LG con il suo G5 ha provveduto a rimuoverlo. Personalmente sono un maniaco dell’ordine sul mio cellulare e avere tutte le applicazioni “sparse” o ordinate manualmente e non alfabeticamente mi da un po’ da fare.

La barra delle notifiche offre ben 21 toggle rapidi selezionabili dalle impostazioni oltre al selettore per la luminosità e il controllo per il player multimediale.

Accedendo alle impostazioni del dispositivo possiamo notare la personalizzazione del display dove è possibile calibrare il tono dei colori e la quantità del contrasto. Pur non essendo uno smartphone eccessivamente grande è presente la funzione per l’utilizzo con una mano sola che offre inoltre la possibilità di ridimensionamento a 4,5″, 4″ o 3,5″ ed è attivabile con uno swipe sui pulsanti soft touch. Questi ultimi sono inoltre personalizzabili per quanto riguarda la pressione prolungata.

Presente inoltre la classica applicazione Sicurezza che unisce praticamente le funzioni di antivirus, firewall, cleaner e energy saver. Il tasto centrare “Verifica” effettua una rapida analisi del sistema cercando di individuare file temporanei o non utilizzati, applicazioni che consumano molta batteria e altre ottimizzazioni possibili. Personalmente preferisco muovermi da solo in questa applicazione e selezionare volta per volta cosa “killare” brutalmente e cosa no: per fare ciò si inizia dall’icona Pulizia che va appunto a rimuovere file non utilizzare dal sistema per liberare spazio. Proseguendo incontriamo Utilizzo dati che monitora l’attività della rete mobile e Blacklist per bloccare certi numeri indesiderati.

Le impostazioni relative alla batteria le vedremo poco più avanti in un paragrafo dedicato in quanto le possibilità offerte da MIUI sono veramente tante e molto interessanti.

Proseguendo con le ultime due voci incontriamo Antivirus che cerca file dannosi suddividendoli in Virus e Rischi e, infine, Permessi. Tramite quest’ultima è possibile impostare le applicazioni con avvio automatico e i singoli permessi di esse, utile per tenere sotto controllo a cosa (e quando) possono accedere le app installate sul nostro dispositivo anche se a volte in modo un po’ troppo invasivo: di default nessuna app Google o non Google che si ha l’avvio automatico all’accensione (niente email push, chat ecc.. ad esempio) ma è sufficiente impostarlo.

Non manca lo store molto ricco di Temi e le applicazioni multimediali proprietarie di Galleria, Musica e Video. Troviamo inoltre un buon client email, la radio FM e un file manager preinstallato oltre alla bussola e allo scanner di codici a barre.

Batteria

La batteria da ben 4000 mAh in un form factor tutto sommato piccolo riesce a garantire a questo Redmi Note 3 un’ottima autonomia anche con uso intenso grazie anche all’ottima gestione effettuata dal software che offre diverse modalità di risparmio energetico (forse fin troppe) più o meno invasive. L’utilizzo quotidiano anche intenso è garantito fino a sera inoltrata senza problemi; non escludo che un uso molto parsimonioso arrivi (magari non per lavoro o gioco) anche a due giorni pieni.

Lato software è possibile impostare dei profili personalizzati nei quali si può settare con precisione il funzionamento di praticamente ogni componente del dispositivo in relazione a quanto vogliamo risparmiare. Possiamo decidere di fissare la luminosità ad una certa percentuale, bloccare le reti, la sincronizzazione o i suoni oltre a bilanciare l’uso della CPU semplicemente attivando un profilo.

Il battery saver lo troviamo anche su molti altri dispositivi e, integrandosi con l’opzione descritta poco sopra, consente di selezionare automaticamente un profilo al raggiungimento di una data percentuale di batteria.

E’ inoltre possibile decidere quale profilo attivare ad un certo orario per mettere magari a completo riposo il dispositivo durante la notte automaticamente.

Conclusioni

Xiaomi Redmi Note 3 è un dispositivo di fascia medio alta che offre caratteristiche e prestazioni molto buone ad un prezzo veramente contenuto anche nella versione base da 2GB di RAM e 16GB di memoria interna: è disponibile infatti su GearBest.com a partire da 198€ a questo indirizzo.

 

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