La prima in assoluto è stata Qualcomm, la quale ha da poco annunciato i primi chipset in grado di gestire il nuovo standard. Sicuramente anche MediaTek e Marvell si equipaggeranno, pronte per soddisfare l’evenienza.
Tra i primi nomi, che spiccano nella lista di coloro che sono determinati a rilasciare un proprio telefono, basato sulle nuove architetture, spicca sicuramente ZTE, la quale, stando alle informazioni pervenute, starebbe progettando un telefono: nome in codice “Apollo”.
Non c’è nessuna certezza, riguardo a quale modello esatto userà l’Apollo, ma le probabilità che sia uno Snapdragon 810 (o 808) sono piuttosto basse dal momento che entrambi i chipset sono stati annunciati per l’inizio del prossimo anno. Questo ci dà motivo di credere che a bordo dell’Apollo possa essere inserito uno Snapdragon 610 o 615, i quali saranno compatibili con le istruzioni a 64-bit e monteranno una GPU Adreno 405.
In altre parole, a prescindere da quale SoC finirà all’interno dello ZTE Apollo, lo smartphone si preannuncia già una vera “bestia”. Qualche idea al riguardo?