ZUK, firma cinese sostenuta da Lenovo, ha finora prodotto device interessanti e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, avvalendosi anche dell’utilizzo di CyanogenOS per il mercato internazionale. A quanto pare, tuttavia, l’azienda si starebbe preparando a fare da sè sul fronte software.
Dopo aver reso disponibili le C-Apps, Cyanogen ha reso note le sue prospettive per il 2016: l’azienda continuerà a puntare su device low-cost per diffondere il suo CyanogenOS, ma ci sarà spazio anche per un top di gamma.
Poco più di due anni fa vi informavamo sulla nascita di Cyanogen Inc, compagnia fondata da Steve Kondik e basata sul noto firmware open source CyanogenMod. Durante tutto questo tempo la divisione “commerciale” e quella “community-based” di Cyanogen hanno proseguito insieme – ma al contempo su strade diverse – sviluppando in maniera parallela quelle ROM che tutti conosciamo come CyanogenOS e CyanogenMOD.
Alcune ore fa abbiamo parlato dello ZUK K1 in un’ampia e dettagliata recensione, ma il brand Lenovo non sembra essere l’unico interessato alla commercializzazione di smartphone con CyanogenOS. Infatti anche l’azienda spagnola BQ (che ha già lavorato a device con Ubuntu Touch) sarebbe prossima all’annuncio di un device con questa personalizzazione software.