Continua il lungo viaggio della speranza per Edward Snowden colui che ha rivelato tutti i segreti del progetto PRISM dell’NSA. Gli Stati Uniti hanno presentato una denuncia penale solamente alcuni giorni fa ed adesso ci si attende la sua cattura per poterlo riportare in patria per il lungo processo. In attesa di asilo politico Snowden continua il suo giro per il mondo e dopo Hong Kong si è recentemente spostato a Mosca, in Russia, con l’obiettivo di arrivare presto in Ecuador per ottenere protezione.
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Il governo statunitense denuncia Edward Snowden per le rivelazioni su PRISM
Durante le scorse ore The Washington Post ha riportato che il governo degli Stati Uniti, come ci si aspettava da ormai molti giorni, ha presentato una denuncia penale nei confronti di Edward Snowden per le rivelazioni a Post e The Guardian di informazioni segrete sui programmi di sorveglianza dell’NSA.
Boundless Informant: il software dell’NSA che raccoglie i dati di PRISM ed altre rivelazioni
Fughe di notizie, smentite e chiarimenti a parte, una cosa è certamente chiara: la National Security Agency (NSA) prende un sacco di dati da molti utenti in tutto il mondo, raccogliendo i registri delle chiamate, record di internet e anche le foto di Facebook, secondo quanto riportato in questi ultimi giorni dal report diffuso sul web. Ma come fa l’NSA a gestire tutti questi dati? Semplicemente con Boundless Informant.
La National Intelligence rivela informazioni su PRISM per chiarire le “imprecisioni”
Dopo le tante polemiche di questi ultimi giorni circa un vero e proprio caso di spionaggio internazionale sugli utenti Verizon, e non solo, realizzato dall’NSA e battezzato PRISM, al quale avrebbe preso parte anche l’Intelligence britannica, durante le ultime ore abbiamo riportato le prime dichiarazioni in merito da parte di Google e Facebook. Le ultime dichiarazione trapelate sul web potrebbero essere le più importanti, ovvero quelle del direttore della National Intelligence, James Clapper.