Facciamo un passo indietro. Samsung ha deciso di mettere definitivamente fuori combattimento i Galaxy Note 7 sfuggiti al programma di ritiro negli Stati Uniti. Per farlo, ha concepito un aggiornamento obbligatorio disponibile dal 19 dicembre. L’update è in grado di impedire al dispositivo di ricaricarsi, collegarsi alla rete mobile, al wi-fi e al bluetooth. Gli operatori mobili statunitensi sono tutti d’accordo a distribuirlo. Tranne Verizon, secondo cui potrebbe compromettere la possibilità di alcuni possessori del terminale di telefonare durante le vacanze natalizie. Non è detto infatti che tutti abbiano un dispositivo di ricambio. Ora arriva il dietrofront, affidato a un comunicato pubblicato sul sito web dell’operatore:
Samsung renderà disponibile un aggiornamento per il Galaxy Note 7 il 19 dicembre. Questo update impedisce al dispositivo di ricaricarsi e lo rende inutilizzabile come terminale mobile. Verizon non distribuirà questo aggiornamento fino al 5 gennaio 2017. Vogliamo essere sicuri che tu possa contattare la famiglia, i numeri di emergenza e i medici durante le vacanze. Comunque, ti sollecitiamo a smettere di usare il tuo Galaxy Note 7, a passare ad un altro dispositivo e a riconsegnarci il tuo Galaxy Note 7.
Cosa pensate della mossa di Verizon?
E riuscirà Samsung a riportare alla base anche i Galaxy Note 7 ancora in giro in Europa, dove non si ha ancora notizia di un aggiornamento drastico, sulla scia di quello statunitense?