Nemmeno il tempo di arrivare sul mercato che già si preannuncia un futuro roseo dal punto di vista modding per Motorola Moto G 2015. È già disponibile online una guida per lo sblocco al bootloader e una prima versione (ancora alpha) della recovery TWRP non ufficiale.
Il successo dei nuovi Asus Zenfone 2 sembrava poter essere frenato dalle scarse possibilità offerte dai device in termini di modding, ma lo sblocco del bootloader avvenuto negli scorsi mesi ha risolto il problema e, poco tempo dopo, è arrivata anche la custom recovery TWRP ufficiale. Quest’oggi ecco spuntare un porting della CyanogenMod 12.1.
Cyanogen sta chiedendo alla propria community di prendere molte decisioni sulle novità che verranno introdotte nell’omonima custom ROM. Infatti, dopo aver mostrato la nuova scheda contatti, ha chiesto agli utenti di scegliere tra delle alternative, tutte basate sull’ultimo concept mostrato in rete.
Apprezzati dal pubblico per l’eccellente rapporto qualità/prezzo e un supporto software partito decisamente con il piede giusto, i nuovi Asus Zenfone 2 sembravano ormai avere un’unica, grande carenza, quella relativa al modding. Lo sblocco del bootloader avvenuto qualche settimana fa aveva però aperto la strada, e poco tempo dopo ecco arrivare la recovery TWRP ufficiale.
Da quando Intel ha annunciato la possibilità dell’effettivo utilizzo dei suoi microprocessori su smartphone e tablet, tutti nel mondo tecnologico si sono chiesti se in futuro, queste potenti CPU potessero far girare i classici OS da computer. La risposta? Sì!
Da ormai molti mesi non si sentiva parlare del team Paranoid e della famosa ed omonima custom ROM, ebbene, durante le ultime ore è stata ufficialmente svelata la Paranoid Android 5.1, ovviamente basato sull’ultima distribuzione AOSP. Attualmente questa ROM è disponibile per tutti i dispositivi Nexus, ma in futuro arriverà su molti altri device Android.
Se pensavate di non poter più contare sul vostro Galaxy S2 allora non vi sarete accorti che durante gli scorsi giorni il team Cyanogen ha rilasciato le nighlty della propria ROM in versione 12.1 anche per questo celebre smartphone Samsung, permettendo ad un device ormai non supportato da anni di poter utilizzare Android 5.1.1 Lollipop.
Dopo la separazione da Cyanogen il produttore cinese OnePlus si è messo subito al lavoro per poter garantire al proprio One un supporto adeguato in termini di sviluppo software ed aggiornamenti. Infatti dopo alcune settimane è arrivata sul mercato europeo l’OxygenOS, una ROM praticamente molto simile ad Android Stock e a quella realizzata da Cyanogen. Ma a questa si è successivamente aggiunta l’HydrogenOS per il mercato cinese.
Ottime notizie per i più smanettoni possessori di dispositivi Sony: il produttore ha infatti mostrato un video in cui Android M, in versione AOSP, è immortalato su Xperia Z3 Compact, rilasciando al contempo i binari AOSP per alcuni smartphone e tablet Xperia inclusi nel programma Open Device.
La gamma Zenfone 2 di Asus ha riscosso un considerevole successo grazie al buon rapporto qualità/prezzo dei terminali, rimasti finora però chiusi al modding. Una situazione che potrebbe ben presto cambiare.
Android One è un interessante progetto di Google che permette di poter sfruttare l’esperienza utente del nostro amato robottino verde anche in mercati emergenti tramite smartphone molto economici. BigG ha assicurato agli utenti aggiornamenti sempre tempestivi ma nonostante ciò anche Cyanogen ha voluto dare il proprio contributo a questo progetto.
Come sappiamo, il problema del memory leak che affligge Android Lollipop è particolarmente marcato su Samsung Galaxy S6: in attesa che il produttore intervenga con un update, la community XDA ha messo a punto una soluzione.